Covid Hospital, Marziani: “Inevitabile terza ondata. Colori inutili, serve coscienza” Il direttore “Sarà impossibile evitare una terza ondata dopo Natale”. Savio Marziani, direttore sanitario del Covid Hospital Bosco, mette subito tutti in guardia in vista del prossimo futuro. La Campania a giorni dovrebbe diventare zona gialla, ma i morti aumentano e il manager a capo della struttura specializzata avverte tutti: "Non è una questione di colore, anche perché la zona rossa mi è sembrata abbastanza leggera rispetto alla volta scorsa. Come al solito a fare la differenza è la presa di coscienza da parte dei cittadini, che devono capire che non bisogna uscire di casa per proteggere i nostri anziani”. Malgrado la situazione al Sant’Anna-Madonna della Neve stia migliorando, sono 35 attualmente i posti liberi, il direttore sanitario è consapevole che il cammino verso il ritorno alla normalità è ancora lungo e tortuoso. “Credo che una terza ondata dopo Natale sia inevitabile. Si dovrebbero limitare al minimo gli spostamenti, ma così non sarà”. Intanto rispetto a marzo c’è stato un netto incremento dei morti per Covid non solo in Campania, ma in tutta Italia. “Alcuni pazienti arrivano in rianimazione a Boscotrecase dai vari pronto soccorso in condizioni davvero disperate. Ci sono stati casi di persone con una desaturazione seria, che sono peggiorati all’improvviso. Per quanto ci riguarda stiamo cercando di potenziare la subintensiva al quarto piano, in modo da poter avere un maggiore flusso di ossigeno. Inoltre stiamo per realizzare una sala di dialisi. Saremo una delle poche strutture in Campania a diventare Dial Covid e a gestire questa cura”. Ma prima della terza ondata di gennaio arriva Natale e molti pazienti e operatori lo trascorreranno in ospedale. Il direttore sanitario del Covid Hospital Boscotrecase ha parlato di alcune iniziative che sono in atto con l’arrivo del Natale. “In questo momento abbiamo medici e infermieri che sono stanchi psicologicamente e fisicamente. Alcuni non rientrano nemmeno a casa, nemmeno per stare assieme ai loro cari. A loro va solo un grande ringraziamento per l’impegno profuso ogni giorno. Stesso dicasi per i pazienti, che dovranno stare lontani da casa. La direzione strategica per stare loro vicino presto organizzerà un momento per cercare di vivere al meglio questi giorni resi ancor più particolari dalle festività”.
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