LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La storia

Costretta a prostituirsi dalla mamma, tredicenne in un giro di squillo per anziani

La madre arrestata con il suo complice, la piccola affidata alla nonna paterna

di Redazione
Costretta a prostituirsi dalla mamma, tredicenne in un giro di squillo per anziani

A tredici anni costretta a vendersi dalla mamma ad anziani disposti a pagare. La terribile storia di una ragazzina introdotta in un giro di prostituzione dalla madre quarantenne. Andava ancora a scuola in un istituto di Nocera Inferiore, ma terminate le lezioni la piccola era stata introdotta in un giro di squillo in cui la costringevano ad avere rapporti sessuali con anziani. Regista della vicenda di degrado un uomo di 62 anni a capo dell’organizzazione. Accusata di favoreggiamento ed organizzazione della prostituzione minorile, la donna è stata arrestata dai carabinieri di Mercato San Severino assieme all'uomo accusato anche di favoreggiamento della prostituzione.
La vicenda ha inizio quando il 62enne si reca a casa della donna per alcuni lavori saltuari e così entra in contatto con lei. L'uomo, che procacciava donne per un altro anziano, recluta la mamma della ragazza nel giro di squillo. Mentre la signora andava con i clienti - il tutto non avveniva mai per strada - l'operaio si intratteneva sessualmente con la giovane alla quale regalava piccole somme di denaro.
Non si esclude che la donna abbia avuto tra i clienti anche lo stesso operaio, né che la figlia sia andata con i partner della madre. Inizialmente la donna portava con se la ragazzina agli incontri che la riguardavano. Ma ad un tratto, le due, resesi indipendenti, forse anche grazie ai guadagni accumulati, hanno iniziato a recarsi da sole dai clienti, servendosi dell'auto che la stessa aveva acquistato. Cosa che aveva preoccupato non poco l'anziano, il quale temeva di perdere il guadagno economico che le due fruttavano con le proprie prestazioni sessuali.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, sono state avviate dai militari di Castel San Giorgio guidati dal capitano Alessandro Cisternino dopo alcune segnalazioni arrivate a inizio anno, tra gennaio e febbraio.
Alcune persone della zona, tra cui alcuni parenti della ragazzina, infatti, si erano insospettiti della frequentazione così assidua e immotivata tra la ragazzina e il 62 enne, nonché delle frequentazioni dell'adolescente con uomini adulti, cosa che avveniva con il consenso e la complicità della madre.
La famiglia della giovane era seguita dai servizi sociali già da due anni, probabilmente proprio a causa dei cambiamenti mostrati dall'adolescente nel suo modo di vivere. I militari non solo hanno ascoltato le persone informate dei fatti, ma hanno anche proceduto con intercettazioni per delineare al meglio le posizioni dei due indagati che risultano pesantissime. A peggiorare la situazione anche l'assenza del padre, definito un soggetto che vive una situazione di disagio. La ragazzina, apparsa sin da subito molto disorientata, è stata affidata alla nonna paterna che si prenderà cura di lei. 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

24-10-2016 19:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA