Non finiscono i guai per Sebastiano Lauritano. "L'uomo arrestato con più di cinquanta chili di hashish e amnesia non è e non è mai stato un iscritto dell'Ordine dei Medici". Lo rende noto il presidente dell'Ordine di Napoli Silvestro Scotti, dopo aver verificato la questione a livello nazionale. Lo stabiese è stato arrestato dopo una perquisizione nella sua auto, mentre rientrava a Napoli da Milano, che ha portato alla scoperta di cinquanta chili di stupefacenti nascosti nel cofano in una borsa della palestra. Un tesoro stimato sul milione di euro. "La precisazione - dice Scotti - è dovuta, visto che tutti i principali canali d'informazione locali e nazionali hanno invece attribuito a questo individuo l'appartenenza alla categoria medica. Come ho detto e ribadisco, un medico che si rende colpevole di una condotta disdicevole o addirittura penalmente rilevante va punito più severamente di un comune cittadino. Allo stesso modo, però, non si può consentire a nessuno di gettare discredito sulla categoria con notizie non opportunamente verificate". Ma non sarebbe l’unico falso che circonda la figura dell’uomo finito in manette come corriere della droga. Il cinquantaduenne di Castellammare al momento dell’alt avrebbe tirato fuori un tesserino dell’Onu, in quanto ha dichiarato di essere coordinatore dell’ufficio diplomatico dell’ambasciatore Antonio Toriello. Così almeno ha scritto sul suo profilo Fb. Ma la Farnesina smentisce ogni suo ruolo nell’organizzazione umanitaria. Dopo l’arresto starebbe in pratica cadendo il castello che l’uomo, trasferitosi nel casertano, aveva costruito attorno alla sua figura di stimato professionista. Resta l’accusa da cui dovrà difendersi di essere un corriere della droga di un’organizzazione criminale in Campania.