DOMENICA 03 NOVEMBRE 2024




La ricerca

Coronavirus, un vaccino-cerotto arriva dagli Usa per diventare immuni

E' tra i farmaci in fase sperimentale

di Redazione
Coronavirus, un vaccino-cerotto arriva dagli Usa per diventare immuni

Potrebbe  bastare mettere un cerotto per fermare il coronavirus. E' il vaccino che arriva dagli Usa e dovrebbe diventare efficace entro il 2020. Il vaccino-cerotto contro il coronavirus, battezzato PittCoVacc - Pittsburgh CoronaVirus Vaccine - è semplice, funziona in modo simile agli attuali vaccini antinfluenzali, ovvero si basa sull'utilizzo di frammenti di proteine virali creati in laboratorio in grado di indurre l'immunità, ed ha diversi vantaggi d'uso. Lo spiega in una nota Louis Falo, coautore del lavoro su EBiomedicine e professore e direttore del Dipartimento di dermatologia della Facoltà di Medicina dell'Università di Pittsburgh e UPMC, University of Pittsburgh Medical Center, che estende le sue maglie anche in Italia.
"UPMC Italy, con ISMETT IRCCS e la Fondazione Ri.MED - sottolinea Bruno Gridelli, Vice Presidente Esecutivo di UPMC International e Country Manager di UPMC in Italia - è impegnata a sostenere la Regione Siciliana nell'affrontare l'emergenza COVID-19 sia sul fronte della cura che su quello della ricerca.
Gli importanti progressi delle ricerche condotte a Pittsburgh dai ricercatori dell'Università di Pittsburgh e UPMC rientrano tra gli importanti benefici del partenariato internazionale del cluster ISMETT-Ri.MED".
Tanti i vantaggi potenziali del vaccino cerotto: infatti, una volta prodotto, il vaccino può rimanere a temperatura ambiente fino al suo utilizzo, eliminando la necessità di refrigerazione durante il trasporto o lo stoccaggio. Inoltre, spiega Andrea Gambotto, altro coordinatore del lavoro, il vaccino con cerotto a micro-aghi contro il SARS-CoV-2 mantiene la sua potenza anche in seguito alla sterilizzazione con raggi gamma, un passo fondamentale verso la realizzazione di un prodotto adatto all'impiego nell'uomo.E ancora, continua Gambotto, con il cerotto c'è bisogno di meno principio attivo (un quarto di principio attivo rispetto all'iniezione) per dare la risposta anticorpale, perché la pelle è un'area molto recettiva tra le migliori per i vaccini.
Gli autori hanno presentato la richiesta di approvazione di nuovo farmaco sperimentale (IND) alla Food and Drug Administration per avviare un trial clinico.
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02-04-2020 23:20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA