Sono nove i pazienti contagiati dal coronavirus in attesa al pronto soccorso di Castellammare. Aspettano, come gli altri di Torre del Greco, Vico e Sorrento, che si liberi un posto letto nel Covid Hospital di Bosco per cominciare la terapia in grado di salvarli. Nel Covid Hospital si sta applicando il metodo Ascierto, cioè la terapia anti-virale che sta avendo buoni risultati al Cotugno dove si è cominciato a sperimentarla. "Qui la facciamo sotto cute, ma i risultati sono gli stessi". A parlare è Gaetano D'Onofrio direttore dell'Asl Na 3. "Il nostro ospedale non è chiuso, è saturo, stiamo assistendo 41 pazienti e a breve avremo altri posti letto" continua. "I nuovi posti di terapia intensiva, in fase di allestimento e gli 11 pazienti guariti, faranno spazio ai contagiati che oggi sono ancora nei pronto soccorso di Nola, Torre del Greco, Castellammare e Sorrento e Vico Equense. Man mano che i pazienti guariscono, grazie alle terapie e alla tecnologia messa in campo faranno posto ai nuovi arrivi" continua il direttore in una intervista allo Strillone. "Si è scelto l'ospedale di Bosco come Covid Hospital perché è il più moderno e i percorsi più adattabili alle nuove esigenze. Ovviamente si è dovuto fare questo in soli 10 giorni" dice D'Onofrio rispondendo così indirettamente anche agli interrogativi posti dall'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica sui cinque morti in reparto nei primi otto giorni. "Ma mi chiedo senza questo Covid dove sarebbero rimasti i pazienti? Buttati in un pronto soccorso, con il 118 alla ricerca di ventilatori in giro per la Campania" conclude, mentre a sperare sono le famiglie dei pazienti in attesa di cominciare la nuova terapia.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere