Chiusi in casa con il bisogno di comunicare, di parlarsi. E Napoli riscopre l'antica abitudine di affacciarsi al balcone per scambiarsi opinioni e cantare insieme. Prima sono apparse le lenzuola con i messaggi di speranza e gli arcobaleni per ricordare come sara' quando l'emergenza da coronavirus sarà finita. Ieri invece sono cominciati gli appuntamenti per cantare insieme. A Torre del Greco ci si fa forza con la Turandot. Le note di "Nessun dorma" riecheggiano nel silenzio mentre ognuno ascolta da casa sua, un modo con cui i torresi si fanno forza nella città più colpita dal coronavirus con sedici casi di persone contagiate. Nei quartieri napoletani si intona invece Andrea Sannino per scambiarsi un abbraccio a distanza. Ed ora ci si organizza con flash mob lanciati in tutta Italia per le 18 di oggi. Questo l'invito: :gli abitanti d' Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra. Il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratutito". Mentre un'altro messaggio a catena sceglie sabato alle 12, per invitare "tutti i napoletani ad affacciarsi ai propri balconi o alle proprie finestre per un saluto a distanza.
Dimostreremo che siamo uniti - anche se costretti a stare chiusi nelle nostre abitazioni - nel combattere questo nemico subdolo e invisibile. Dimostreremo che siamo in grado di sconfiggerlo con la perseveranza e il rispetto delle regole". Tutti modi per vincere l'isolamento rispettando quanto imposto dal governo per fermare il virus che ieri aveva fatto in Italia già mille morti.
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