GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




L'iniziativa

Coronavirus, le aziende dopo l'emergenza: la strategia per uscire dalla crisi

L'Università Parthenope organizza un confronto con gli esperti e i sindaci di Sorrento, Cuomo e il suo omologo di Cortina d’Ampezzo Ghedina

di Redazione
Coronavirus, le aziende dopo l'emergenza: la strategia per uscire dalla crisi

Come cambieranno le città che vivono di turismo dopo l'emergenza coronavirus e soprattutto come usciranno dalla crisi le aziende. Sabato 18 aprile, ore 10,30, da un’idea di un gruppo di studenti dell'Università Parthenope di Napoli, e portata avanti dal Professore Universitario Fabio Serini, e coordinata dal Manager ed esperto in strategia aziendale Nicola Ruocco, è nato il progetto di avviare un dialogo tra operatori economici chiamati oggi a rimodellare imprese ed Enti affinchè il sistema possa fronteggiare il nuovo ambiente che animerà i nuovi mercati. "La revisione organizzativa e culturale delle imprese italiane nella fase post pandemica: riflessioni di studiosi, amministratori pubblici ed amministratori privati" è la titolazione data al talk online, e vedrà la partecipazione di un gruppo nutrito di relatori, tra cui nomi eccellenti come il Rettore dell'Università Parthenope prof. Alberto Carotenuto, il Sindaco di Cortina d'Ampezzo dott. Gianpietro Ghedina, il Sindaco di Sorrento Avv. Giuseppe Cuomo, il Vice Direttore del Tg1 dott. Angelo Polimeno Bottai, gli stessi Ruocco e Serini, e numerosi altri ospiti del mondo dell'imprenditoria, analisi e giornalismo. La tematica è particolarmente impellente ed attuale. A causa del fenomeno Covid, molte saranno infatti le difficoltà. Servirà certamente un afflusso di liquidità a cui le Istituzioni centrali sono chiamate a dar risposta ma ciò non sarà sufficiente a garantire che le aziende si conquistino quella sostenibilità temporale che, già prima della pandemia sanitaria, era stata messa in grave dubbio. Servirà un nuovo approccio culturale al fare impresa. Dovranno emergere con maggior forza i veri elementi distintivi il vantaggio competitivo di ogni realtà aziendale. In tale senso il primo sforzo gli studiosi che promuovono l’avvio del dialogo reputano che dovrà esser fatto dalle aziende turistiche chiamate rapidamente, ed in modo coeso, a proteggere l’immagine del Paese fuori dai confini nazionali e contemporaneamente anche a programmare le sorti di una stagione turistica estiva che non può darsi già oggi per persa totalmente. Ma il Paese è colpito dalla pandemia in una fase storica in cui dopo anni di riconversione era riuscito ad allargare il settore turistico accentrandolo a motore di sviluppo di un indotto che moltiplicava valore economico anche a beneficio delle aziende logistiche, di quelle di distribuzione alimentare del food in genere. Tale percorso non deve interrompersi tantomeno gli operatori debbono fermarsi ad immaginare che le positive contribuzioni che si auspica giungano rapidamente possano da sole sopperire e procrastinare un cambiamento che la pandemia accelera e rende vaccino vitale per le organizzazioni produttive. Anche la dinamica evolutiva dei consumi sarà da rivedere. Forte sarà stato lo shock subito da tutti i cittadini. Niente in termini di consumo tornerà esattamente come prima. I mutamenti probabilmente saranno in alcuni settori sconvolgenti. Lo scambio di esperienza, di progettualità e di idee sarà siamo certi la base per riattivare il sistema economico.


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17-04-2020 20:53:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA