Conte supera con tranquillità anche la prova Senato, segno che il patto tutto politico di avere un Governo di legislatura tiene, e dopo aver archiviato con l'eleganza che gli viene da più parti riconosciuta, il suo primo mandato da premier di matrice opposta all’attuale, si appresta a portare avanti il nuovo programma più europeista che mai vista anche la nomina di Gentiloni a commissario europeo per gli affari economici.
Intanto da oggi è chiamato a dirimere la questione sottosegretari e vice ministri, tenendo conto che l’obiettivo del neonato esecutivo è quello di nominare tutta la squadra di sottogoverno entro giovedì, giorno in cui si tiene il primo vero Consiglio dei Ministri dopo l’imprimatur parlamentare, così che si possa agire velocemente e rispettare le tante scadenze che sono dietro l’angolo.
?Sulle ultime nomine, infuria la battaglia della poltrona nei tre schieramenti su chi andrà a ricoprire gli incarichi e in quali dicasteri, le solite voci da dentro parlano di un puzzle di non facile soluzione quello che spetta ai tre azionisti del Governo, viste le tante richieste degli aspiranti poltronisti, ma ci sarà tempo fino a domani, e si sa in politica il tempo aiuta sempre a trovare una soluzione.