Di professione contadino. Ma tra i fiori che portava al mercato c'era ben altro. Per tutti, ufficialmente, svolgeva attività lavorativa come floricoltore ma, come ha accertato la Polizia di Stato, Francesco D’Apice, 37enne di Pompei, nel suo appezzamento di terreno, coltivava anche cannabis indica e hashish. Sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Pompei che, a seguito di un’articolata indagine, finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno scoperto l'illecita attività dell’uomo. I poliziotti, infatti, nel pomeriggio di ieri, hanno fatto irruzione nell’azienda agricola gestita dal 37enne, scoprendo quattro rigogliosissime piante di Cannabis Indica, alte 2 metri ognuna, per un peso complessivo di 21 chili, interrate in una piantagione di dalie. Scoperto e sequestrato, all’interno in un vaso per fiori, custodito in un ripostiglio, anche un involucro contenente hashish, utile per il confezionamento di una quarantina di dosi. Gli agenti hanno sequestrato le piante, sradicandole dal terreno, ed arrestando il coltivatore, che è stato condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale, perché responsabile del reato di coltivazione, produzione e detenzione di sostanza stupefacente.