LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Verso il voto

Consiglio ufficialmente sciolto da Mattarella, a Castellammare si vota in primavera

I Cinquestelle pronti domenica a scegliere il candidato sindaco, gli altri schieramenti rinviano tutto a dopo le politiche

di Mariella Parmendola
Consiglio ufficialmente sciolto da Mattarella, a Castellammare si vota in primavera

E' ufficiale. Gli stabiesi andranno a votare in primavera. E' arrivato al comune di Castellammare il decreto di scioglimento del consiglio a firma del Presidente Mattarella. Manca ancora la data da scrivere in agenda, che il consiglio dei ministri dovrebbe decidere entro lunedì. Nel frattempo dopo la sospensione stabilita dal prefetto, Carmela Pagano, arriva l'atto del Capo dello Stato che mette ufficialmente la parola fine all'esperienza di governo di Pannullo. Il commissario prefettizio, quindi, farà la valigia entro giugno. A questo punto, infatti, Castellammare entra giusto in tempo tra le città che tornano a votare tra fine maggio e inizio giugno, probabilmente domenica 27 maggio. L'eventuale ballottaggio, inoltre, avrà luogo il 10 giugno, due settimane dopo la prima votazione. Molto sugli schieramenti in campo si capirà meglio dopo le politiche del quattro marzo, ma la foto scattata oggi già ha qualche contorno definito. I primi a scegliere il candidato a sindaco sono i Cinquestelle che domenica voteranno tra i tre sfidanti: Alberto Cataldo, Francesco Nappi e Bartolo Castellano. Si sentono già in campagna elettorale anche gli uomini e le donne del centrodestra convinti di avere chance in più dopo le esperienze traumatiche dei due sindaci con bandiera Pd. A circolare con forza in casa berlusconiana è il nome del farmacista Massimo De Angelis, che nella sua storia politica ha avuto diversi incarichi di governo a Castellammare come a Napoli. Mentre si sente già con un piede in Parlamento Nello Di Nardo, che in quanto regista dell'operazione scioglimento avrebbe qualche credito da incassare. Al centro in fuga solitaria si ritrova Antonio Alfano, che con la targa di record-man, avendo firmato per tre scioglimenti anticipati mandando a casa: Bobbio, Cuomo e Pannullo, lavora per sè. Poi c'è il cartello dei centristi con quattro dei dissidenti che sono passati dalla maggioranza direttamente al partito dello scioglimento. Per loro ha parlato l'ex vicesindaco Pesenti, che ha spiegato come siano pronti ad allearsi con il centrodestra come con il Pd. Ha rinviato, invece, tutto a dopo il voto il partito di Renzi. Lacerato da divisioni interne dovrà fare i conti con Pannullo che si è detto pronto a riprovarci. Una candidatura su cui si deciderà dopo le politiche, che intanto potrebbero registrare la crisi di consensi dei democratici. A sinistra Liberi e Uguali ha annunciato una campagna di partecipazione in cui coinvolgere gli stabiesi anche nella scelta dei candidati. Tutto da fare molto in fretta. Dal 5 mmarzo in poi, in meno di due mesi e mezzo, gli schieramenti dovranno scegliere leader e liste. Non sarebbe male se avessero anche un programma. 


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23-02-2018 18:06:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA