LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Congresso Pd, arriva il terzo rinvio. Insorge il gruppo di Corrado: "Crepe in maggioranza e nessuna visione della città"

Il giudizio di Officina Democratica: "Partiti ridotti a comitati elettorali"

di Redazione
Congresso Pd, arriva il terzo rinvio. Insorge il gruppo di Corrado:

Il Pd resta senza segretario, senza sede e senza un gruppo dirigente. Non c’è due senza tre. Il congresso dei democratici di Castellammare è stato rinviato per la terza volta. Dopo qualche incontro tra le diverse anime del partito di Renzi e un mandato affidato al sindaco Pannullo di cercare una candidatura alla segretaria che stesse bene a tutti, il congresso è stato nuovamente annullato. A prendere la decisione è stata la segreteria provinciale che aveva fissato la consultazione per questo fine settimana. L’unica candidatura presentata è stata quella di Peppe Giordano, espressione del gruppo di Officina Democratica guidato dall’ex assessore Nicola Corrado. A vincere è la linea del capogruppo consiliare Francesco Iovino che sin dalle prime consultazione si è espresso per un ennesimo rinvio. Il primo slittamento si è avuto a luglio, poi a settembre e ora salta anche l’appuntamento di novembre. Facile immaginare che si arriverà a gennaio con un nuovo tesseramento che potrebbe rimescolare le carte rispetto ai rapporti di forza delle diverse componenti del partito. A rinvio avvenuto in una nota il gruppo di Officina Democratica alza la voce : “Esprimiamo una forte preoccupazione ed un sincero rammarico per l'ennesimo rinvio del congresso cittadino del PD. 
Abbiamo perduto la nostra  storica sede, da mesi ormai e' impedito il confronto democratico e l'esistenza stessa di una comunità politica che ha contribuito alla vittoria del centrosinistra nell'ultima tornata elettorale. Subito dopo le elezioni e' prevalsa l'idea  sbagliata e pericolosa di ridurre l'esercizio della funzione di governo che ci e' stata consegnata dai cittadini alla sola dimensione Istituzionale, cercando in tal modo di cancellare il Partito come momento di confronto necessario per l'elaborazione politica e la crescita culturale dei propri iscritti. Tutto questo e' gravissimo. I partiti non possono essere degradati al ruolo di meri comitati elettorali che si attivano solo al momento delle elezioni”. Duro anche il passaggio sulla maggioranza e Pannullo: “Il sindaco dovrebbe comprendere che per vincere la sfida di governo è essenziale avere un luogo aperto alla città dove discutere, confrontarsi, e scontrarsi: si chiama democrazia. Ormai iniziano a palesarsi le prime crepe all'interno di una maggioranza composta da tanti singoli consiglieri comunali ed incapace di esprimere una cifra politica vera ed una visione strategica dello sviluppo necessario della nostra città, esposta al rischio molto forte di una ripresa delle attività criminali da parte delle organizzazioni camorriste che stanno reclutando tantissimi giovani, soprattutto nei quartieri popolari”. Ma il gruppo di Officina guarda al futuro: “Noi siamo pronti, riconfermiamo la nostra scelta di puntare sull'architetto Giuseppe Giordano, auspicando la più ampia convergenza sul suo nome ed invitiamo le altre componenti del partito ed il Sindaco in particolar modo ad assumere un comportamento responsabile e civile: l'unità si può affermare solo attraverso il confronto democratico, tra persone, idee, progetti, tutto il resto sono vecchie e usurate liturgie che rischiano di minare la nostra comunità  e sopratutto ci allontanano dalla città e dai suoi problemi”. 


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18-11-2016 17:27:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA