Quattro ore di attesa. Comincia tra la rabbia e le polemiche il Concorso della Regione Campania. Le prove al via alle 12,30. I candidati costretti ad aspettare dalle otto senza potere uscire per andare in bagno o andare a bere. "E’ stato un sequestro di persona. Ci hanno tenuti dentro ad aspettare al caldo e senza la possibilità di uscire. Una giornata assurda e da dimenticare". Da cancellare la prima giornata delle prove preselettive per il corso-concorso della Regione Campania per 2.175 posti di lavoro nella pubblica amministrazione in circa 170 Comuni con oltre 300mila gli aspiranti, suddivisi in più turni e giornate fino al 24 settembre. Candidati andidati sul piede di guerra per il ritardo dell'inizio della prima prova: "Tutti fuori" urlano con i parenti all'interno dei padiglioni dopo 4 ore di attesa. Alcuni rinunciano alla prova e vanno via: "Vergogna, è una truffa". Il ritardo di quattro ore, causato da malfunzionamenti nel sistema di rete, ha messo a dura prova la resistenza fisica e psicologica dei tanti candidati. "Tutti reclusi all’interno di un padiglione che dopo poco tempo è diventato caldo ed asfissiante. Non è possibile organizzare un concorso in questo modo. Il malfunzionamento della rete non giustifica un comportamento d una gestione simile" spiega la mamma di un altro candidato. Dalla Regione e dal Formez non si sono fatte attendere le scuse per un evento che è stato definito “unico” nella storia del centro. "Non si era mai verificato - ha spiegato il portavoce del Formez Sergio Talamo - un ritardo tale nella stampa delle prove che vengono estratte in tempo reale la mattina stessa dell'esame, alla presenza di testimoni a garanzia della regolarità della prova. Ora stiamo cercando il fornitore delle macchine che ha la responsabilità di questo mancato funzionamento. Sapevamo che ci sarebbe stata un'attesa, ma pensavamo che alle 11 avremmo iniziato, invece il test è partito alle 12.30, un'ora e mezza in più porta una stanchezza che è assolutamente comprensibile".