Un filo lega Sant'Anastasia a Pimonte. L'inchiesta, che ha portato all'arresto di sindaco, segretario generale e consigliere comunale per i concorsi truccati potrebbe travolgere anche il comune dei Monti Lattari. Perquisizioni della Guardia di Finanza nel piccolo comune dei Lattari, come a Cercola e a San Giuseppe per scoprire se la "cricca" avvesse messo su un vero sistema. Si allarga l'inchiesta su posti al comune venduti dai 30 mila ai cinquantamila euro. La figura chiave che avvicina la città vesuviana a quella dei Monti Lattari è proprio quella del segretario comunale Egidio Lombardi arrestato con i politici venerdì scorso. Travolto dalla bufera giudiziaria il sindaco Raffaele Abete, arrestato mentre nel suo comune era in corso un matrimonio. I finanzieri hanno acquisito atti relativi ai concorsi degli ultimi 7 anni a Pimonte, compresi gli ultimi ancora in fase di svolgimento, nei quali toccava a Lombardi avere il ruolo di supervizione e controllo. E' sua la firma sulle assunzioni dal 2012 ad oggi e ora l'inchiesta potrebbe estendersi. Nel mirino dei finanzieri, come anticipa oggi il quotidiano Metropolis, potrebbe finire anche un dipendente comunale dei Lattari, che Lombardi chiamava sempre al suo fianco per fare parte delle commissioni esaminatrici nei concorsi svolti a Sant’Anastasia. Un filo doppio quindi quello che collega Sant'Anastasia a Pimonte e che nei prossimi giorni potrebbe tirare il piccolo comune dentro l'inchiesta molto più ampia della Procura di Nola, partita da una candidata che ha versato trentamila euro senza essere poi assunta. Un errore nel sistema della cricca, risultato fatale agli arrestati.