Quindicimila euro per avere in anticipo le risposte ai quitz e assicurarsi il posto nell’esercito. Gli studenti che partecipavano ai corsi preparazione nelle scuole abilitate, finite nell'inchiesta della Procura di Napoli sui concorsi truccati, venivano contattati da intermediari che proponevano loro la compravendita, a circa 15mila euro, delle risposte ai quitz grazie alle quali potevano superare il concorso per volontario in ferma prefissata di 4 anni. E' quanto emerso nell'indagine della Guardia di Finanza di Napoli.
Il sistema della truffa prevedeva la consegna delle risposte il giorno prima del concorso oppure veniva insegnato ai candidati come utilizzare un complicato algoritmo grazie al quale, inserendo dei dati in input, si poteva ottenere la risposta al quiz in output. Uno dei 15 destinatari delle misure cautelari emesse dal Gip di Napoli, 14 delle quali notificate stamattina dalla Guardia di Finanza, è un ingegnere che si attualmente si trova all'estero. Ordini di arresto sono stati notificati a carico di Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del ministero della Difesa, nonché segretario regionale del coordinamento della difesa Campania del sindacato federazione Conf sal-unsa; Luigi Masiello, generale dell'Esercito Italiano in quiescenza già responsabile della comunicazione sospeso ad horas dall'Ordine dei giornalisti; Fabio Ametrano (marina Militare); Angelo Annunziato (militare esercito italiano); Ciro Auricchio (militare esercito italiano); Stefano Cuomo (militare del corpo delle capitanerie di porto); Rocco D’Amelia (ex vfp1 dell’esercito italiano); Massimo Di Palma; Giuseppe Claudio Fastampa (ispettore in congedo della Finanza); Ciro Fiore (colonnello esercito in quiescenza); Domenico Fiume; Francesco Interra (ex vfp1); Raffaele Russo (titolare di scuola di formazione); Claudio Testa (ingegnere informatico, responsabile sicurezza Irp Srl); Sabato Vacchiano (militare esercito italiano).
Notificati anche circa 150 avvisi a candidati e loro familiari, che avrebbero pagato le somme di danaro.