Alla fine sono arrivate le scuse. Ma l’effetto virale è stato raggiunto. Chi compra una borsa Carpisa può vincere uno stage di lavoro... e l'azienda finisce nella bufera.
Il tormentone è montato oggi ed ha visto il marchio che vende pelletteria, borse, valigie e accessori bersaglio di una valanga di critiche e prese in giro sul web per aver lanciato nei giorni scorsi una campagna marketing nella quale propone a chi acquista una borsa di partecipare ad un concorso per una collaborazione di un mese in azienda nel settore comunicazione.
La campagna della casa di pelletteria, che come da regolamento si concluderà domani, ha suscitato reazioni virali sul web tanto che l'hashtag #CARPISA è diventato il secondo della rete. "Chissà chi me l'ha fatto fare di iscrivermi all'università, quando potevo comprare una borsa" afferma ad esempio un internauta, mentre c'è chi lamenta che "È da ieri che è presente questo annuncio e ancora non è stato licenziato il capo del marketing di #Carpisa. Complimenti per il coraggio".
A farsi sentire sono stati anche i sindacati della Filcams Cgil, secondo cui si tratta di "un concorso svilente ed irrispettoso per i tanti giovani che studiano, si impegnano e aspirano ad un lavoro nel settore del marketing e della comunicazione".
La risposta dell'azienda non si è fatta attendere e con una nota Carpisa si è scusata per "la superficialità con la quale è stato affrontato un tema così delicato come quello del lavoro" sottolineando tuttavia che è "in completa antitesi con una realtà imprenditoriale fatta invece di occupazione ed opportunità offerte in particolare al mondo giovanile". E l'azienda ha anche voluto assicurare il proprio impegno a favore dei giovani e delle opportunità di lavoro offerte loro.