"Ti taglio la testa se non paghi". E' solo una delle minacce contro un commerciante di Vico che avrebbe chiesto un prestito alle persone sbagliate. A giudizio la coppia di insospettabili di Gragnano arrestata per usura nei mesi scorsi. Deciso il rito abbreviato per Gennaro Giordano e Maria Sorrentino accusati di avere prestato 17.500 euro ad un commerciante di Vico Equense e di avere preteso indietro il doppio costringendo la vittima a pagare con l'arma del terrore. Le indagini hanno permesso di ricostruire come il 59enne Giordano, impiegato pubblico come addetto al servizio antincendio sui Monti Lattari, e la moglie casalinga 61enne, avessero creato una rete di contatti per fare cadere nella rete chi aveva urgente bisogno di soldi. A casa della coppia, che vive a Meta, anche delle note scritte con le cifre pretese in cambio dei prestiti. Ma contro i due pesano, più di ogni altra prova, le intercettazioni delle telefonate con cui veniva intimidita la vittima come oggi ricostruisce il quotidiano Metropolis. Una spirale dalla quale il negoziante non era mai riuscito ad uscire fino a quando la parola fine non è stata messa dagli inquirenti.