La sua poltrona era vuota. Come spesso accade nel canovaccio di una commedia degli equivoci, l’effetto sorpresa è riservato al finale. Su di lei il sindaco ha speso parole di elogio che Annalisa Armeno non ha potuto ascoltare: “Una professoressa come assessore alla scuola”. In scena non c’è, ma di lei dovrebbe parlare il suo curriculum come quello degli altri assessori. Una scheda per dire chi sei e che cosa hai fatto prima di ricevere in mano le sorti di un pezzo di città. Chi meglio di una professoressa può occuparsi dei tanti problemi delle scuole stabiesi, non fa niente che nel giorno del debutto il suo è l’unico posto vuoto. “Annalisa Armeno non può esserci per impegni lavorativi. A Roma”. Gli altri ci sono tutti, eleganti, forse un po’ emozionati come chi sa che si apre un’esperienza importante per se e per la città. Pannullo prende a prestito le frasi ad effetto del governatore De Luca per spiegare come è arrivato a scegliere le tre donne nella sua squadra: “Ho detto di no ai rituali della politica politicante per privilegiare competenze e professionalità. Le donne in giunta sono tecnici scelti per le loro capacità”. Un peccato che la diretta interessata non potesse esserci nell’aula consiliare ad ascoltare cosa si è detto di lei nel luogo più autorevole della politica stabiese, lì dove si è fatta la storia della città. Avrebbe forse potuto spiegare dove è nato l’equivoco che da commedia potrebbe trasformare la vicenda in farsa. Annalisa Armeno non è una professoressa, non insegna. Nessun alunno potrebbe mai ricordare le sue lezioni. Nella sua scuola di Roma entra ogni mattina ma come Ata. L’assessore alla pubblica istruzione a Palazzo Farnese è un’assistente amministrativa. Tutto qui. Scorrendo l’elenco degli assessori alla scuola è accaduto spessissimo che la delega sia finita nelle mani di chi della scuola aveva solo i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza. Tanto più non si comprende l'aver scelto la strada contorta visto che lei almeno i problemi della scuola li conosce. Ma se fossimo negli Stati Uniti la vicenda assumerebbe contorni seri. In politica chi dice bugie paga, a chiedere il conto sono i cittadini. Chi ha mentito e perchè? L’Armeno arrivata al comune solo il giorno dopo, sa che è stata presentata agli stabiesi come professoressa? E’ probabile che al sindaco sia stata presentata così dalla lista Progetto Stabia che l’ha indicata, ma certo il consigliere Giovanni Nastelli la conosce bene visto che era in coppia con lei in campagna elettorale. Annalisa Armeno è stata, infatti, candidata e non eletta in una delle quattro liste civiche della coalizione di Pannullo. Promossa professoressa direttamente a Palazzo Farnese, toccherà a lei e al sindaco spiegare come è diventata la protagonista di questa commedia. Che, poi, tanto divertente non è.