Tra aranci e limoni spuntava anche qualche piantagione di cannabis. Marco Raffaele Maresca, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai carabinieri di Piano di Sorrento. L’agrumeto di casa del 35enne giardiniere era diventato il luogo adatto per poter confondere, fra gli altri alberi, arbusti che avevano raggiunto i due metri di altezza. I militari ne hanno scoperto dieci e sono stati sequestrati insieme a semi, concimi, e materiale destinato al confezionamento in dosi. Maresca aveva allestito nella sua abitazione, la stessa in cui risiede anche il padre, un uomo di 73 anni, una sorta di centrale della cannabis dove la pianta veniva coltivata, fatta essiccare e poi impacchettata così da essere venduta. Infatti, oltre alle dieci piante, del peso complessivo di 46 chili, i carabinieri ne hanno trovato anche altre cinque in fase di essicazione e 4 bocce di vetro dove la marjuana che custodivano era stata già essiccata. Il giardiniere è, ora, agli arresti domiciliari e sarà processato con rito direttissimo. Resta, però, ancora da capire se il genitore fosse in qualche modo complice del figlio o se ignorasse l’esistenza di questo agrumeto degli stupefacenti.