LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




la recensione

Cognomi di Stabia, l'ultimo lavoro di Raffaele Fontanella

Il significato dei nomi e dei toponimi partendo dal linguaggio e collegando aspetti semantici, storici e antropologici.

di Red
Cognomi di Stabia, l'ultimo lavoro di Raffaele Fontanella

Come e perché è stato attribuito ai nostri progenitori il cognome che ancora portiamo?
Perché il nome del padre (o della madre), il soprannome, il luogo di provenienza o il mestiere svolto si sono tramandati nei secoli?
Queste alcune delle domande cui l'ultimo lavoro di Raffaele Fontanella da una risposta, un libro che focalizza l'evoluzione dei cognomi nella città Stabia.

A Castellammare di Stabia sono approdate famiglie provenienti da ogni angolo d’Italia e dall’estero, portatrici di memorie più antiche, di ascendenze normanne, francesi e spagnole, e questi cognomi etnici s'intrecciarono con i patronimici locali, con i cognomi di mestiere legati alle nostre attività artigianali, agricole e marittime; da tali indagini si esplicita uno spaccato della “piccola” storia e della vita quotidiana stabiese.

Il cognome moderno, così come s'intende oggigiorno, si fissa a partire dalle disposizioni napoleoniche del 1809 ma il processo di formazione, piuttosto che una nascita puntuale nel tempo, è cominciato nel Basso Medioevo, ed è durato molti secoli essendo il frutto dell’interazione fra motivazioni economiche, sociali e, soprattutto, amministrative.

Nel libro i testi introduttivi sono stati scritti dal professore Francesco Bettarini (genealogista e docente di storia medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia), da Michele Cartusciello (fondatore del “Museo del Cognome” di Padula in provincia di Salerno) e da Antonino D'Esposito (parroco della Cattedrale).

Le indagini storico-etimologiche sui cognomi di Stabia hanno percorso tracce multidisciplinari che ccorrispondono ai vari capitoli del libro: “La trasformazione del latino in volgare”, “L’eredità onomastica dei Longobardi”, “I testamenti del passato”, “Le abitudini notarili”, “Le alterazioni delle parole”, “Le influenze dialettali”, “I decreti napoleonici dal 1809”.
Per poi giungere agli approfondimenti legati “ai patronimici e gli agionimi”, “ai toponimi e alle migrazioni”, “ai mestieri e alle cariche nel Medioevo”, “ai soprannomi del passato”; infine una lunga dissertazione sull’identità dei “trovatelli” con particolare riferimento alle disposizioni napoleoniche dal 1809.

Al libro  in vendita a 30 euro, è abbinato un poster 70x100cm che visualizza il numero dei residenti a Castellammare di Stabia aventi lo stesso cognome con dati aggiornati al 2 settembre 2019 (database fornito dall’Ufficio Anagrafe con autorizzazione alla pubblicazione).
L’aspetto grafico del poster si esplicita con l’infografica a cascata partendo dal cognome più diffuso, 2.838 individui con cognome Esposito, fino al cognome attribuito ad un solo individuo; sono rappresentati complessivamente 5.019 cognomi.

 

 


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05-11-2022 13:59:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA