LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Cocaina calata con il paniere nel centro storico a Castellammare, scoperta piazza di spaccio sotto casa: arrestati tre pregiudicati

A casa di Catello Rapicano, 44 anni e del fratello Pasquale un sistema di videosorveglianza. Preso anche il complice Giuseppe Del Gaudio

di Mariella Parmendola
Cocaina calata con il paniere nel centro storico a Castellammare, scoperta piazza di spaccio sotto casa: arrestati tre pregiudicati

Droga calata con un paniere direttamente dal balcone di casa. Giù in strada fino ai clienti che intascavano la cocaina e andavano via. Funzionava all'antica la piazza di spaccio nel cuore del centro antico chiusa definitivamente questa mattina con il blitz in cui sono stati arrestati i tre gestori. Al Caporivo i due fratelli Rapicano si sentivano tanto sicuri da dare appuntamento agli acquirenti sotto casa. Un paniere con le dosi prestabilite era la modalità utilizzata per consegne e riscossioni. Un sistema di videosorveglianza con telecamere puntate sulla strada faceva il resto. Ci pensava poi Giuseppe Del Gaudio, sentinella tra le strade strette e i palazzi diroccati del centro storico, ad accertarsi che tutto filasse liscio. Ma al sistema di controllo dei tre spacciatori sono sfuggiti gli occhi degli inquirenti che circa un mese fa hanno bloccato due clienti poco dopo l'acquisto delle loro dosi di cocaina. Dopo un mese di indagini i carabinieri, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Catello Rapicano, 44 anni sorvegliato speciale, il fratello Pasquale anche lui pregiudicato, di 38 anni e il più giovane dei tre, Giuseppe del Gaudio pregiudicato di appena 23 anni, accusato di avere il ruolo di sentinella. In casa dei due fratelli, 3400 euro in contanti guadagni del business della droga.  
Le indagini hanno fatto luce sull’attività illecita che i tre conducevano, particolarmente viva nel corso dell’ultimo mese.
I militari li hanno scoperti grazie a servizi di osservazione della piazza di spaccio e “pizzicando” alcuni clienti del trio, presi con ancora addosso le dosi di cocaina.
Lo scambio avveniva sotto casa dei due fratelli che cedevano le palline mediante un paniere calato dal balcone mentre il terzo socio, per altro in libertà vigilata, regolava l’afflusso degli acquirenti gestendo il traffico di arrivi e di soldi.
Sequestrate anche delle telecamere abusive, nascoste all’interno di una lampada posta all’ingresso del palazzo, istallate per proteggere gli affari dai controlli delle forze dell’ordine. Occhi elettronici puntati sul Caporivo che da oggi non funzionano più.


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19-02-2018 18:33:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA