LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Clementino minacciato da un neomelodico: "Lavora con me o ti sequestriamo"

Arrestato Vincenzo Carbone e suo padre, speronata anche l'auto dello staff del rapper

di Redazione
Clementino minacciato da un neomelodico:

“Lavora con noi o passi un guaio”. Enzo di Palma non riusciva ad accettare un “no”. Il rapper Clementino non aveva alcuna intenzione di cantare con il neomelodico e così è diventato una sua vittima. Minacce, pressioni ed intimidazioni per costringere il cantante di 'Quando sono lontano', settimo classificato all'ultimo Festival di Sanremo, ad una collaborazione artistica. E stamattina la Polizia di Stato, su disposizione del Gip del Tribunale di Nola, ha arrestato il neomelodico, Vincenzo Carbone 20 anni, in arte Enzo di Palma, insieme a suo padre Massimo 53 anni, ed il fratello 26enne Luigi, ritenuti colpevoli di tentata estorsione ai danni del rapper.
Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile di Napoli, Clementino aveva rifiutato di avviare una collaborazione artistica con il neomelodico, scatenando la reazione del giovane e dei suoi familiari, ora agli arresti domiciliari nelle proprie abitazioni a Palma Campania. I tre, stando alle indagini della Procura di Nola, avevano minacciato il cantante di sequestro, e speronato l'auto sulla quale viaggiava con il proprio staff per raggiungere un locale a Lago Patria, lo scorso novembre, nel tentativo di intimorirlo e convincerlo, quindi, alla collaborazione artistica. Le minacce andavano avanti da tempo, ed erano state rivolte, telefonicamente, anche al padre ed allo zio factotum di Clementino, oltre che ad alcuni componenti dello staff.
A gennaio scorso, poi, qualcuno sfondò il finestrino della vettura di Clementino sotto la sua abitazione a Fabiano di Camposano, provocando un principio di incendio, ed il rapper ipotizzò, con un post su Facebook, che la motivazione potesse anche essere la mancata collaborazione artistica con qualcuno.
''Visto il lavoro che faccio non sono abituato a stare zitto, piuttosto mi faccio ammazzare'', scrisse il cantante. Clementino di collaborazioni artistiche ne vanta tante, da Fabri Fibra a Marracash, 'Nto, Gigi Finizio e Jovanotti. Ma con il neomelodico Enzo di Palma, invece, Clementino non ha voluto collaborare. Il neomelodico, noto nell'hinterland partenopeo soprattutto per le sue serate in spettacoli di piazza e nei locali, è anche 'famoso' nella zona per aver dedicato una delle sue canzoni ai giovani che sfuggono alle forze dell'ordine "per non farsi arrestare". "Sti guagliun correne (questi ragazzi corrono, ndr)", la canzone in dialetto nella quale Enzo di Palma parla dei giovani malviventi di provincia, affermando che sono "uomini d'onore", anche in giovanissima età, "portano rispetto", "hanno sentimenti", "non sanno tradire". Giovani, canta il neomelodico, che "scappano, il cuore batte in petto, si sentono morire, con le guardie dietro le spalle, senza mai girarsi, se vincono questa corsa avranno la libertà". Libertà che Carbone ha perso oggi, quando i poliziotti della squadra mobile hanno arrestato lui, suo padre e suo fratello per il tentativo di estorsione a Clementino.


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04-05-2016 19:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA