LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Clan Cesarano, è caccia al latitante condannato con i vertici della cosca di Ponte Persica

Ancora irreperibile Francesco Solimene, si è consegnato sabato a Pagani il cognato di Nicola o mostro

di Redazione
Clan Cesarano, è caccia al latitante condannato con i vertici della cosca di Ponte Persica

E’ ancora caccia a Francesco Solimene, il ras del clan Cesarano sfuggito all’arresto la scorsa settimana. Si è consegnato invece sabato mattina a Pagani, Raffaele Cafiero, cognato di Nicola Esposito o’mostro, condannato ad otto anni. Considerato tra gli uomini di punta della cosca tra Castellammare e Pompei, il pregiudicato stabiese si è costituito ai carabinieri della stazione di Pagani, dopo 24 ore dall’arrivo dell’ordinanza di esecuzione della sentenza che ha inchiodato i vertici del clan di Ponte Persica. Da quattro giorni quindi è in cella nel carcere di Poggioreale come gli altri sei finiti nel processo su estorsioni e detenzioni di armi. Agli uomini del clan si imputa anche il reato di corruzione delle guardie carcerarie che facevano arrivare i bigliettini con messaggi e i telefoni cellulari direttamente in cella ai capi dell’organizzazione camorristica. Cafiero, condannato a otto anni e otto mesi, è il cognato di Esposito ritenuto dagli inquirenti l’attuale capo della cosca dei Cesarano che da Ponte Persica semina il terrore in più comuni della provincia di Napoli e che ha una forte influenza sugli affari del mercato dei fiori tra Castellammare e Pompei. Il 47enne sfuggì al blitz delle forze dell’ordine della scorsa settimana, che eseguirono sei delle otto delle ordinanze in esecuzione delle condanne del processo Easy Mail. E’ ancora latitante invece Francesco Solimene, conosciuto come l’acquaiuolo, che ha fatto perdere le sue tracce da venerdì scorso. La sentenza della Corte di Cassazione, che fa luce sul business del racket al mercato dei fiori di Pompei, è arrivata la scorsa settimana. Quando sono finiti in cella Oreste Corbelli, Giovanni Corbelli, Anna Inserra e Francesco Inserra. Continua la caccia a Solimene, uscito di cella per decorrenza dei termini e ora in fuga per non tornare a Poggioreale. Sulle sue tracce gli uomini della compagnia di Castellammare, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia. Anche Solimene ha i giorni contati. 


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14-06-2017 11:12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA