Ha riavuto la sua divisa, ma ora potrebbe decidere di metterla nell'armadio per una nuova esperienza. Si è preso qualche giorno per pensarci. Gianpaolo Scafarto potrebbe essere l'uomo di punta del centrodestra di Gaetano Cimmino. Annullata dai magistrati del Riesame e della Cassazione la decisione di sospenderlo dall'Arma dei carabinieri per le accuse di depistaggio nell'inchiesta sul padre di Renzi, il maggiore di Castellammare potrebbe ora accettare la proposta per voltare pagina rispetto agli ultimi mesi di udienze e interrogatori. Assessore alla sicurezza nella squadra di governo, braccio destro di Cimmino che ha scelto di cimentarsi sul terreno che fu di Bobbio interpretando il ruolo di sindaco-sceriffo e già ieri era in periferia con una volante dei vigili urbani. Ma quella di Scafarto non è una scelta semplice, il coinvolgimento in politica camminerebbe di pari passo all'inchiesta che lo vede indagato per le accuse di falso, depistaggio e rivelazione del segreto istruttorio. Per il Riesame “sembra poco credibile che Scafarto abbia voluto falsificare l’informativa per affermare una circostanza che poco avrebbe apportato al suo intento di ‘inchiodare Tiziano Renzi alle sua responsabilità’”. Ma la Procura di Roma prosegue per la sua strada e la vicenda giudiziaria è tutt'altro che chiusa. Violenta la reazione alla possibile nomina di Scafarto da parte dell'ex sindaco Bobbio che addirittura in un post su Fb dice: "Per la giunta di Castellammare non ci piacciono assessori abituati a vivere e lavorare inchinati davanti alle Procure". Ma la posizione del magistrato, a sua volta coinvolto in inchieste e in aperto conflitto con una parte dei suoi colleghi, è isolata. Comunque per capire come finirà bisogna attendere la fine di questa settimana. Cimmino sta provando a varare una giunta di tecnici, concedendosi qualche deroga. Acquista sempre più forza la scelta di nominare vicesindaco Vincenzo Ungaro, tra i suoi fedelissimi, a cui andrebbe la delega al bilancio. Una mossa che lascerebbe ad Emanuele D'Apice la poltrona di Presidente del consiglio comunale. Tra le donne alle politiche sociali appare confermata l'avvocato Libera Cesino, mentre alle attività produttive andrebbe l'albergatrice Giovanna del Gaudio. Tra i nomi della prima ora l'ex assessore di Bobbio Antonio Coppola, anche se una parte della maggioranza non vuole ritorni dal passato. Sempre in buona posizione il geologo Antonio Malfronte che attualmente lavoro nel parco dei Monti Lattari al fianco di Tristano dello Joio. I tempi comunque dovrebbero essere stretti, il primo impegno di Cimmino è presentare la squadra per fine settimana e il conto alla rovescia è cominciato.