Gaetano Cimmino scende in campo. Parla già da candidato a sindaco, ma tiene la porta aperta a Massimo de Angelis. Appelli e invito alla costuzione di una grande coalizione di centrodestra, anche se allo stato attuale i leader sono ancora due. “Il lavoro come obiettivo centrale; sviluppo delle immense risorse naturali; termalismo e cantieristica pietre miliari; commercio e turismo per creare occupazione; lotta di liberazione contro la camorra che attrae giovani uomini e donne e che frena lo sviluppo. Questa la sintesi del mio pensiero, questo il percorso asciutto e concreto con cui cercherò di far convergere forze sane ed affidabili e mettere fine al toto sindaco”. Basta quindi con i rinvii, in attesa che Forza Italia decida da che parte fare sventolare la sua bandiera anche perchè la data della presentazione delle liste ad inizio maggio comincia ad avvicinarsi. Ancora ieri i berlusconiani hanno fatto un incontro a Napoli con le altre forze politiche ma senza sciogliere il "nodo Castellammare". “L’incoraggiante e significativo consenso pervenutomi da tanti miei concittadini – ha continuato Cimmino – mi ha indotto a comprendere meglio quanto sia viva in città l’attenzione per una programmazione fondata su un percorso chiaro e definito e non su intenzioni e promesse. Questa attenzione trova riscontro nel metodo da me adottato nel corso del mio mandato di consigliere comunale di opposizione. Un’opposizione costruttiva e svolta nell’unico ed esclusivo interesse della città". Eccolo qui il passaggio da candidato pronto a cominciare la sua campagna elettorale, ma Cimmino fa un ultimo appello a De Angelis e alle sue civiche. Del resto il farmacista è ancora al lavoro per ottenere l'investitura da candidato a sindaco nel campo del centrodestra, lo stesso perimetro di Cimmino. "Ora, mettendo al bando le vecchie liturgie, è forte la mia aspirazione a realizzare la convergenza di ogni forza sana e affidabile, singola o plurima, su un percorso programmatico che evidenzi non quello che si vorrebbe fare ma solamente quello che si può e si deve fare. Accogliendo con vivo gradimento l’invito rivoltomi da Massimo De Angelis, e nel rispetto di ogni altrui estrazione, porterò questo pensiero al confronto con le componenti dell’area politica di cui è il portavoce. Il confronto deve avvenire al più presto: sia per favorirne il richiamo aggregante, sia per porre fine al toto sindaco con le sue negative ricadute popolari sulle politica e sulle istituzioni”. Ultimo appello per l'unità, poi la partita avrà inizio.