Una forte puzza di morte. Resti di animali, ossa di cani in putrefazione, rifiuti di macelleria accumulati l’uno sull’altro. Una discarica che poteva diventare una bomba ecologia alla periferia di Castellammare. Cinquemila metri quadri per un cimitero abusivo in cui nascondere scarti che avrebbe avuto un costo molto più elevato smaltire secondo l’iter che prevede la legge. Ossa miste a plastica, materiale edile, ferro, rifiuti speciali con un alto potenziale tossico. Più facile ed economico buttare tutto lì, in un terreno abbandonato di via Napoli, alle porte della città. Anche mobili finiti in quella discarica abusiva invece che nel sito di stoccaggio di via Fondo d’Orto. Il via vai di chi sversava illecitamente e la puzza hanno attirato l’attenzione di chi vive in quella zona di periferia. Dopo diverse segnalazioni i carabinieri hanno trovato quello che cercavano, non molto lontano da case e negozi di un pezzo di città che delinquenti hanno scelto come pattumiera personale. A scoprirla sono stati i militari che indagano su un traffico illecito di rifiuti, denunciato il proprietario del terreno. C.E, stabiese di 54 anni, ora dovrà difendersi dalla pesante accusa legata a reati di inquinamento ambientale.