Lo spirito è tutto. Prima Hamsik ora Koulibaly. I fuoriclasse del calcio Napoli provano a voltare pagina. Chievo, Genoa e Verona al San Paolo, inframmezzate dagli scontri con Palermo ed Udinese fuori casa.
Sta per cominciare per il Napoli il ciclo-verità. Dopo le prossime cinque partite, si saprà se gli azzurri potranno continuare a coltivare il sogno dello scudetto o, quanto meno, saranno riusciti a consolidare la posizione acquisita, vale a dire il secondo posto in classifica che vale la conquista della qualificazione ai gironi di Champions League.
Le prossime cinque partite, con un calendario sulla carta più agevole di quello appena consumato, diranno dunque la verità sul Napoli. C'è chi, come Kalidou Koulibaly pensa che, riguardo allo scudetto, non tutto ancora sia perduto, nonostante che il distacco dalla capolista, nell'ultima giornata, sia aumentato a tre lunghezze.
''Tre punti sulla Juventus - dice il difensore francese ai microfoni di Radio Kiss Kiss - sono recuperabili. Ci sono ancora 11 partite da giocare in cui dobbiamo assicurarci il secondo posto e puntare allo scudetto. La vittoria ci manca - aggiunge - abbiamo avuto un mese di febbraio difficile ma sabato vogliamo tornare a vincere''. Se il Napoli, nell'anticipo di sabato sera superasse il Chievo tornerebbe, sia pure virtualmente, in testa alla classifica, in attesa l'indomani dello scontro della capolista con l'Atalanta. ''L'aggancio momentaneo - osserva Kolibaly - potrebbe mettere pressione alla Juventus, ma ora noi guardiamo soltanto alla nostra strada che è quella di dare tutto per vincere le partite. Dobbiamo tornare in Champions League, che è molto importante per la crescita del club, ma vogliamo anche regalare a noi stessi e ai tifosi il sogno dello scudetto''.
Oggi la squadra si è allenata in due diverse sessioni, di mattina e di pomeriggio. Sarri sabato avrà a disposizione l'intera rosa (compresi gli infortunati Strinic, El Kaddouri e Grassi, definitivamente guariti), tranne Albiol che è squalificato. Non si esclude, però, che l'allenatore possa dare un turno di riposo ad uno o più tra i titolari e soprattutto Mertens e Lopez sono già in preallarme.
A Castel Volturno si sono visti oggi anche gli agenti ed il padre di Lorenzo Insigne, che hanno incontrato il ds Cristiano Giuntoli. Si è cominciato a parlare di adeguamento ed allungamento del contratto che scade nel 2019. Quel che è certo è che il Napoli intende legare a sè, in maniera inscindibile, il proprio attaccante, ritenuto dal presidente De Laurentiis una risorsa irrinunciabile.