Un mese di agonia, poi tutto si è fermato. È morto in ospedale il tabaccaio di 52 anni ferito da un nigeriano all’interno della stazione metropolitana di Chaiano. Ulderico Esposito era residente nel comune di Mugnano. Il pm della Procura di Napoli ha disposto l'esame autoptico sulla salma di Esposito che dal coma farmacologico indotto subito dopo il ricovero al Cardarelli era purtroppo passato al coma. Nelle ultime ore è sopraggiunta la morte. L'immigrato venne bloccato, anche grazie all'aiuto delle guardie giurate, subito dopo l'aggressione. A ricondurre le responsabilità dell'accaduto su di lui furono le indagini del Commissariato Scampia di Napoli, diretto dal primo dirigente Bruno Mandanto, che ha competenza anche su Chiaiano. Ricoverato al Cardarelli dal nove giugno in seguito all’aggressione subita. Le sue condizioni erano apparse subito gravi a causa di una emorragia celebrale provocata dall'aggressione. Decine di messaggi di cordoglio sono stati postati sulle pagine social da amici, familiari e rappresentanti istituzionali del comune di Mugnano. «Con immenso dispiacere - scrive il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro sulla sua pagina Facebook - apprendo la notizia della scomparsa di Ulderico, il nostro amico tabaccaio. La città di Mugnano si stringe intorno alla moglie, alle figlie e a tutti quelli che gli vogliono bene».