Ha minacciato di bloccare tutto, se volevano continuare a lavorare avrebbero dovuto pagare. Una richiesta trasferita dai dipendenti all’imprenditore che ha fatto finta di accettare l'imposizione del pizzo. Avrebbe preteso denaro da una ditta edile per consentire la prosecuzione dei lavori di ristrutturazione, pensando di intascare denaro facile. Ma G.M., 47 anni è stato arrestato dalla polizia a San Giorgio a Cremano con l’accusa di estorsione. La vittima, infatti, ha chiesto del tempo per procurargli il danaro e invece è andato a denunciarlo.
L'uomo, secondo l'accusa, ha preteso da alcuni dipendenti della ditta - impegnata ad eseguire lavori di ristrutturazione su un edificio nel comune vesuviano - la somma di 1.500 euro e poi lanciato un ultimatum: entro 30 minuti il denaro doveva essere consegnato.
Gli agenti del locale commissariato di polizia lo hanno intercettato e arrestato.
Sull'accaduto è intervenuto il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno: "Ancora una volta la nostra Polizia di Stato ha sventato un grave episodio criminale intervenendo prontamente e arrestando un estorsore, giunto in città con l'intento esclusivo di commettere reato. Ringrazio il dirigente Sergio Di Mauro e gli agenti che si impegnano ogni giorno per la nostra sicurezza".