Mentre Ancelotti non ha ancora sbollito la rabbia per gli ultimi 25 minuti contro il Brescia tanto da tenere a rapporto la squadra nel chuiso degli spogliatoi di Castelvolturno, la squadra dopo la rifinitura di ieri è in partenza per la Fiandre dove domani a Genk (da cui gli azzurri prelevarono Koulibaly ndr) giocherà la sua seconda gara di Champions la prima in trasferta contro i campioni del Belgio che all’esordio hanno preso 5 pappine a Salisburgo,
Ancelotti non vuole distrazioni e pretenderà il massimo perchè anche lo scarto reti in questa competizione conta.
Scontato il 4-4-2 con Meret che ritorna tra i pali, e la difesa con quelli che ormai sembrano essere i titolarissimi (Di Lorenzo Mario Rui Manolas e Koulibaly), per i quarro di centrocampo non sembrano esserci dubbi su Callejon Fabian Ruiz e Insigne mentre esiste il ballottaggio Allan Elmas con il primo favorito sul giovane macedone, sicuramente in panchina Younes e Zielinski. I veri problemi sono in attacco, dove la rotazione sembra d’obbigo, ma qui i dubbi sono tanti a partire da Mertens che scalpita per una maglia da titolare visto che si gioca nella sua terra, poi Lozano fin qui ancora fuori dai meccanismi partenopei ma cheproprio per questo ha bisogno di minutaggio e infine il dubbio ormai amletico Milik Llorente con lo spagnolo certo della partenza dalla panchina e quindi con il polacco pronto a giocarsi una maglia con i due piccoletti.
Ma oggi è martedì, la gara si giocherà domani alle 18,55 e il tempo per le riflessioni ci sta tutto.Napoli