Chalet all'Acqua della Madonna, pronta l'assegnazione per il terzo chiosco. Dopo il flop del bando pubblicato a marzo, arriva da parte di un privato la richiesta per ottenere la concessione demaniale per dieci anni uno chalet, il terzo dopo i primi due assegnati la scorsa primavera. Con un avviso il Presidente dell'Autorità portuale da di tempo fino al 24 settembre ai concorrenti per presentare le proprie istanze, poi il chiosco sarà assegnato. Si apre così di nuovo la porta agli imprenditori che vorranno investire sui chioschi, legati alla tradizione stabiese, al centro di una storia tormentata negli ultimi dieci anni. A presentare la domanda, che ha riaperto i battenti della procedura, è la ditta di Concetta Esposito, con sede in via Bonito, che un mese dopo la chiusura del bando, ad aprile scorso ha presentato l'istanza per il lotto numero quattro, uno di quelli che durante la procedura ad evidenza pubblica non avevano suscitato l'interesse di alcun privato sugli otto messi a bando. Le condizione economiche e i criteri da rispettare sono gli stessi di quelli messi a gara, con l'importo a base d'asta fissato in 23mila e 800 euro all'anno per ogni chalet di 240 metri quadri. Si riapre così la pagina che sembrava chiusa quando il presidente Spirito, commentando l'assenza di risposta degli imprenditori all'occasione offerta, non aveva escluso la possibilità di fare verifiche. Il dubbio che pressioni dei clan, in una zona dove forte si fa sentire la presenza della criminalità organizzata, avessero congelato gli interessi degli investirori è rimasto in campo. Ora con il terzo chalet da assegnare entro fine settembre il nastro daccapo e altri imprenditori si potranno fare avanti per i cinque chioschi ancora da assegnare, anche se nella scorsa primavera Spirito aveva annunciato un nuovo bando da concordare con l'amministrazione di Castellammare.