Cesaro e i suoi fedelissimi da Forza Italia al Terzo Polo. Dopo lo strappo con Berlusconi anche l'ex presidente della Provincia Antonio Pentangelo passa nella pattuglia di Renzi e Calenda.
"Abbiamo provato a resistere fino alla fine in un partito che, ormai, dello spirito originario del '94 conserva solo il nome del suo Fondatore nel simbolo elettorale; da ciò il massiccio ed
inevitabile esodo di ministri, parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e soprattutto militanti registratosi negli ultimi mesi".
Lo affermano, in una nota, i parlamentari uscenti di Forza Italia, Domenico De Siano, Carlo Sarro, Antonio Pentangelo e l'ex consigliere regionale campano Armando Cesaro.
I primi tre avevano annunciato il divorzio da Fi dopo la mancata ricandidatura al Parlamento per il 25 settembre.
"L'incalzante crisi economica e sociale che investe l'Italia, aggravata dall'attuale congiuntura internazionale, richiede un rinnovato impegno nell'azione politica coerente con la nostra visione moderata e liberale del Paese, unica
veramente in grado di scongiurare scelte economiche irresponsabili o peggio ancora soluzioni politiche avventurose che condannerebbero l'Italia all'isolamento e ad ulteriore declino. Abbiamo, perciò, avviato
un'attenta riflessione ed un serio confronto con quanti - amministratori locali, militanti e simpatizzanti - in queste settimane hanno seguito la nostra scelta di lasciare Forza Italia: insieme - sottolineano - abbiamoconvenuto che l'unico voto utile e possibile, in questa fase politica, è quello per il Terzo Polo".
"Nei prossimi decisivi giorni di campagna elettorale lavoreremo per rafforzare il risultato di questa area politica, e nel nome dei valori autenticamente liberali e garantisti che abbiamo sempre convintamente sostenuto, chiederemo ai tanti che proprio tali valori condividono, di unirsi a noi in questa battaglia democratica per l'Italia", concludono i firmatari della nota.