L'invito è arrivato agli alleati a firma di Antonio Pentangelo. Ma nell'elenco dei destinatari non si sono Gaetano Cimmino e Massimo De Angelis. Comincia dai partiti di centrodestra Forza Italia che pensa ad uno schema classico con Lega e Fratelli d'Italia. Una coalizione che si vede stasera, come già accaduto a Napoli, provando a camminare verso il voto per ridare un sindaco e una maggioranza a Castellammare il dieci giugno. Non ha gradito il parlamentare che guida le fila dei berlusconiani la strategia messa in campo da Gaetano Cimmino. Per l'ex leader dell'opposizione di centrodestra a Palazzo Farnese la scelta sul suo nome doveva risultare quasi scontata. E nell'ultima nota per la stampa Cimmino parla da candidato a sindaco, non facendo mistero del fatto che, anche senza i simboli di partito, lui potrebbe continuare la sua marcia verso Palazzo Farnese. In realtà il dialogo con Fi è incrinato almeno dal tempo in cui da capo della minoranza in comune, Cimmino ha fondato un suo gruppo autonomo dai forzisti. Più cauto il farmacista De Angelis, che pure ha provato nelle ultime settimane a creare uno schieramento autonomo con cui poi sedersi al tavolo con Fi. Pentangelo, però, pare essere di tutt'altra idea. Lascia i due in stand by e va avanti per la sua strada. In realtà la Lega di Tito ha già reso noto il suo gradimento per Cimmino, mentre non si è ancora schierato Michele Aprea nuovo commissario di Fratelli d'Italia. Entrambi attendono ora le mosse di Pentangelo che ha detto di avere un terzo nome da mettere nel piatto. Se l'asso si dimostrasse veramente tale si potrebbero ancora riapre i giochi, anche se una divisione nel centrodestra appare ormai quasi scontata. All'indomani del vertice di stasera le carte potrebbero cominciare a scoprirsi anche perchè tra un mese le coalizioni dovranno presentare liste e leader e il tempo per la tattica appare quasi finito.