LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Centro antiviolenza, salvo per altri due mesi: le operatrici conquistano una proroga

Non chiude la struttura che aiuta le vittime di persecuzioni e botte

di Redazione
Centro antiviolenza, salvo per altri due mesi: le operatrici conquistano una proroga

Non chiude il Centro che aiuta le donne vittime di violenze e stalking. La cooperativa Anchise, che gestisce la struttura a Castellammare, ha ottenuto dall’amministrazione Pannullo altri due mesi. In un post sulla bacheca Fb ringraziano il comune: "Grazie al sindaco, all' amministrazione, agli uffici che fanno i salti mortali per fronteggiare tutte le problematiche della nostra meravigliosa città". Adesso è corsa contro il tempo per la nuova gara, così da non fare chiudere le porte ad un centro che offre ogni tipo di assistenza, da quella legale a quella psicologica, alle donne che finiscono nel vortice di paura e silenzi per colpa di compagni violenti. In sessanta giorni il comune dovrebbe riuscire, a tempo di record, a chiudere tutte le procedure amministrative e aggiudicare nuovamente il servizio finanziato con fondi pubblici. Ma nel frattempo la proroga, firmata dagli uffici delle politiche sociali di Castellammare, scongiura lo stop imminente che avrebbe lasciato sole le donne assistite fino ad oggi. Storie che si consumano spesso tra le mura di casa, senza che la vittima sappia come uscirne. Il Centro Antiviolenza, a Via Roma, raccoglie le segnalazioni delle forze dell’ordine e delle istituzioni, ma accoglie anche chi trova il coraggio di denunciare e farsi aiutare. Tra i casi più difficili delle consulenti stabiesi c’è la ragazza di Pimonte violentata dal branco a quindici anni. Una giovanissima costretta a confrontarsi con il ritorno nel piccolo comune dei Monti Lattari dei suoi dodici aguzzini. Ma sono tante le storie che si consumano, tante le donne che trovano la forza di uscire allo scoperto mettendo fine ad anni di minacce e botte. Ancora di più però, le vittime che ancora tacciono e magari arrivano al Pronto soccorso ferite. Occhi gonfi, ematomi, segni evidenti che dai loro racconti trovano spiegazioni assurde quanto false. Anche per loro il Centro antiviolenza resta aperto. In attesa di donne alla ricerca di aiuto per uscire dal tunnel. 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

04-04-2017 12:24:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA