Mentre tutti riaprono i centro commerciali restano chiusi nei weekend. E dopo mesi di sacrifici, quando il governo Draghi pensa a nuove riaperture, scatta la protesta in tutta Italia.
Domani saracinesche abbassate nei negozi dei centri commerciali.
La protesta per chiedere la riapertura immediata nei festivi e prefestivi. Domani, alle 11, i punti vendita dei 1.300 centri commerciali d’Italia manifesteranno contro le chiusure nei weekend con il gesto simbolico di abbassare le saracinesche per alcuni minuti.
L’iniziativa, che coinvolge oltre 30.000 negozi e supermercati, è promossa dalle Associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione.
Con questa iniziativa, le sigle vogliono dar voce ai 780.000 lavoratori che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei festivi e prefestivi, i giorni più importanti della settimana, in termini di ricavi, e fondamentali per aiutare la ripresa economica delle attività commerciali e del Paese.
Sempre nella giornata di domani, 11 maggio, una delegazione dei vertici delle Associazioni del commercio sarà presente a Roma per un confronto con alcuni esponenti politici sulla questione delle riaperture.
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