Nei giorni 10 e 11 giugno p.v. l'associazione culturale ALEGRÌA ha organizzato un workshop sul linguaggio teatrale nella drammaturgia napoletana contemporanea.
L'obiettivo dell'evento è di riscoprire e rivalutare i movimenti e le avanguardie che, tra la fine degli anni 70 e gli anni 90, hanno lavorato sul territorio di Napoli e della sua provincia rispondendo all'esigenza di innovazione e dimostrando che il teatro di parola è soltanto una parte di un universo ben più grande e complesso che parte dal proprio Io per arrivare ad un pubblico ormai pronto ad apprezzare la rappresentazione scenica fuori dal contesto politico e sociale che l'aveva caratterizzata dalla fine della seconda guerra mondiale a tutti gli anni 60.
Gli anni di piombo, l'edonismo reaganiano e i nuovi mezzi di comunicazione che diventano sempre più presenti e indispensabili nella vita di tutti i giorni, sono alcuni fra gli elementi che creano un corto circuito nelle coscienze di alcuni autori.
Il focus centrale di questo workshop sarà incentrato principalmente su due figure: Antonio Neiwiller e Annibale Ruccello che sono a nostro avviso tra i fautori della nuova drammaturgia napoletana.
La prima parte dei lavori si svolgerà sabato 10 giugno dalle ore 16 alle ore 20 e sarà a cura dell'associazione ALEGRÌA mentre nella mattinata di domenica 11 a partire dalle ore 10 la parola passerà ai diretti testimoni di quel periodo; saranno infatti ospiti dell'evento gli attori Nunzia Schiano, Antonello Cossia, Niko Mucci e Ottavio Costa.
L'evento si terrà presso il Filo di Arianna, via passeggiata archeologica.