Si sente a suo agio alla Leopolda. Nel partito di Renzi anche il parlamentare Lello Vitiello. Dopo l'ex sindaco Pannullo che per primo ha sposato la causa di Italia viva, nel giorno della convention di Firenze arrivano altre due adesioni. Il deputato di Castellammare non ha dubbi: "Ho aderito perché ci credo". E in giornata ha aderito ufficialmente anche il capogruppo di opposizione in consiglio comunale Andrea di Martino. Intervistato dal Fatto quotidiano a Firenze Vitiello ha dichiarato di avere parlato con Renzi anche del suo passato nella massoneria, che gli era costata l'espulsione dal movimento Cinquestelle ancora in campagna elettorale. "Non ho mai fatto niente di male, altra cosa è avere a che fare con la massoneria deviata" spiega tranquillo e entusiasta del nuovo corso che lo riporta in maggioranza con gli ex amici dei Cinquestelle. Ci scherza su: "Io non ho problemi a stare con Di Maio, magari ce l'ha lui con me". Intanto il partito di Renzi chiude la prima tornata di adesioni con a Castellammare un parlamentare e un consigliere comunale come rappresentanti istituzionali. Adesione di peso quella del sindaco di Ercolano Buonajuto che aveva preso una fase di riflessione chiusa con l'adesione di oggi. E per Italia viva ora comincia la fase dell'apertura dei comitati. Spenti i riflettori della Leopolda il primo test in Campania saranno le prossime regionali.
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