Via libera al Piano casa a Castellammare. In una nota della Regione Campania si apre alla possibilità di costruire nuove abitazioni nella periferia stabiese.
I tecnici regionali rispondono ad una lettera inviata dai sindaci di Sant'Antonio Abate, Santa Maria la Carità e Gragnano. Ma nelle stesse condizioni si trova la parte di Castellammare che ricade nella zona sette del Put. E che, secondo questa interpretazione, non è bloccata dagli stessi vincoli del resto della città.
Usa toni forti sulla possibilità di una nuova colata di cemento l'ex consigliere comunale di sinistra Tonino Scala. "Un atto criminale.
Pur di stravolgere il territorio, pur di costruire case anche dove non è possibile mettere una sola pietra, sarebbero pronti a vendersi pure le proprie madri" commenta l'esponente politico stabiese.
Per Scala il vincolo non può essere superato: "Succede in Campania, nel Delukistan dove si scrive una circolare che modifica, con una interpretazione fantasiosa e vergognosa, una sentenza della Corte Costituzionale.
Oggetto della circolare, che mette in discussione il principio Lex Superior derogat inferiori, è l'applicazione del Piano Casa in zona Put negato da una sentenza della Suprema Corte.
La disonestà intellettuale non è un reato, ma fa schifo ed è un crimine e De Luca è il capo di tutto questo.
Mi vergogno e mi indigno: nessun consigliere regionale al momento ha alzato la voce.
Quando si tratta di cemento c'è sempre il silenzio assenso".