LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La storia

Castellammare, una Bmw per una mozzarella: condannato il truffatore scoperto dalle Iene

Emanuele de Simone ha finto di chiamarsi Ciro Gallo

di Redazione
Castellammare, una Bmw per una mozzarella: condannato il truffatore scoperto dalle Iene

Una truffa partita da Castellammare e finita al centro di un'inchiesta delle Iene. La vicenda raccontata in tv ha il suo finale con la condanna del falso imprenditore riuscito a barattare una Bmw regalando una mozzarella. Condannato a otto mesi dopo un anno e mezzo. Protagonista un giovane, che dice di chiamarsi Ciro Gallo e di essere un imprenditore. In realtà si scoprirà che si tratta di Emanuele de Simone, pregiudicato arrestato per estorsione. Presentandosi come un imprenditore caseario al proprietario, nel 2019, compra l'auto con un assegno clonato e poi la fa sparire all'estero. La rivende ad altre persone, così una volta sequestrata può tenersi i 38 mila euro incassati. La BMW parte da Castellammare diretta in Bulgaria dove viene rivenduta.

L'auto di lusso, messa in vendita da un giovane del Nord Italia alla cifra di 50mila euro e barattata con una mozzarella di due chili. Prima di partire per la Bulgaria è parcheggiata a Castellammare per qualche giorno. Solo dopo che l’auto è stata localizzata in Bulgaria, Enrico si è reso conto di essere stato truffato. Racconta in tv: "Chiudiamo l’accordo a 47.500 euro. Ma non ero convinto, così gli ho chiesto una fotografia dell’assegno. Di tutta risposta per tranquillizzarmi mi dice che lui ha una latteria e mi avrebbe mandato una mozzarella da due chili”.

Ed Enrico ci casca quando l'acquirente si presenta a Pordenone con la mozzarella. I due chiudono l’affare. Poi si scopre tutto. Ciro Gallo in realtà non esiste, si tratta di uno pseudonimo di un pluripregiudicato, condannato per estorsione. Enrico, dopo aver messo in vendita il suo veicolo su una piattaforma online è stato contattato da Ciro Gallo. Il veicolo è stato venduto attraverso un assegno circolare, risultato poi clonato. Per rendere ancor più credibile tutto il finto imprenditore caseario ha anche regalato una mozzarella da due chili alla vittima. Scoperta la truffa, grazie al sistema di localizzazione GPS, il giovane ha seguito tutti gli spostamenti della sua auto ed è volato in Bulgaria per riprendersela.


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14-05-2021 14:15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA