Un centro per i bambini dove i boss dei D'Alessandro si davano appuntamento per discutere degli affari della droga e di estorsioni. L’amministrazione Cimmino ha presentato un progetto per i lavori di restyling nella scuola abbandonata a Scanzano, dopo il trasferimento degli alunni alla Stabia. Spiega il sindaco: "Si tratta di assicurare in queste aree la presenza dello Stato attraverso programmi di riqualificazione. Proseguendo su questo obiettivo è in corso la candidatura della struttura “Salvati” del rione Scanzano per il contributo per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione e riqualificazione di edifici di proprietà dei Comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia". Dall'ultima inchiesta sulla cosca di Scanzano è emerso che la scuola veniva utilizzata per i summit tra i vertici dei D'Alessandro, una scelta per essere sicuri di non essere visti e intercettati. L'amministrazione ha risposto all’avviso pubblicato dai ministeri dell’Interno e dell’Istruzione: è stata stanziata, nel quinquennio 2021-2025, la somma complessiva di euro 700 milioni di euro. La struttura era stata già oggetto di sopralluoghi da parte dell’amministrazione nei mesi scorsi, unitamente agli uomini della polizia municipale di Castellammare, essendo stati scoperti anche cani da utilizzare nei combattimenti. Conclude Cimmino: "L’obiettivo è riprendersi pezzi di territorio fondamentali e metterli al servizio della collettività come sta avvenendo anche per i beni confiscati oggetto di recupero e valorizzazione e per il contrasto all’abusivismo in ogni zona della città di Castellammare".
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