GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, un B&b nella stazione delle Antiche Terme: riprendono i lavori

Scala presenta un'interrogazione a Cimmino: 'Sei complice'

di Redazione
Castellammare, un B&b nella stazione delle Antiche Terme: riprendono i lavori

Un B&b nella stazione delle Antiche Terme. Riprendono i lavori per l'intervento di ristrutturazione che farà dell'edificio una struttura turistica affidata a privati. Dopo scontri e stop, i lavori erano sospesi da quest'estate, riprende l'opera che ha il via libera dell'Eav. È la società della Circum ad avere affidato la struttura ad un privato. È il capogruppo di opposizione Tonino Scala a chiedere spiegazioni su quanto sta avvenendo al sindaco Cimmino. Si legge in una nota: "Proprio in queste ore, e dopo la denuncia del consigliere di Leu Tonino Scala, sono infatti ripartiti i lavori nella stazione delle Antiche Terme che diventerà un B&B. Una stazione troppo importante per la città: quell’area, quel quartiere, quella stazione sono infatti strategici per Castellammare e per il comprensorio. La fermata delle Antiche Terme è propedeutica allo sviluppo dell’area e la città, pertanto, non può restare prigioniera per 12 anni di una scelta non condivisa che pregiudicherebbe la progettazione futura non solo della stazione e della riapertura della stessa, ma dello sviluppo del termalismo legato alle Antiche terme, all’Acqua della Madonna e al Centro Antico". Forti i toni utilizzati da Scala: "Nonostante il vincolo – trattandosi di un’opera progettata da Marcello Canino – con la complicità di Comune, Soprintendenza, Regione e Eav, si avalla una trasformazione che non tiene conto delle esigenze della città ed in particolar modo del Centro storico. Per questo motivo il consigliere Scala ha depositato nella giornata di oggi una interrogazione al Sindaco e dall’assessore al ramo per capire se le autorizzazioni, che di fatto cambiano la destinazione d’uso, sono tutte in regola; se non sia necessaria una delibera di Consiglio Comunale; se, essendo chiusa da decenni, non sia una interpretazione troppo estensiva quella di considerare tale riconversione come un ampliamento di servizi (bar, negozi etc etc) che non risultano essere, da tempo immemore, presenti in quello stabile". Nella sua interrogazione Scala chiede a Cimmino e alla giunta: "Se sono a conoscenza della ripresa dei lavori, dopo il blocco della scorsa estate a seguito delle denunce fatte dallo scrivente; – se le autorizzazioni, che di fatto cambiano la destinazione d’uso, sono tutte in regola; – se per la trasformazione di una stazione non sia necessaria una delibera di Consiglio Comunale; – se, essendo chiusa da decenni, non ritenga una interpretazione troppo estensiva quella di considerare tale riconversione come un ampliamento di servizi (bar, negozi etc etc) già presenti che non mi risultano essere, da tempo immemore, presenti in quello stabile; – cosa intende fare sulla questione".
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14-01-2021 10:36:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA