LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, un bar di periferia gestito dai giovani della parrocchia: 'Sarà la casa di tutti'

L'inaugurazione domani a Ponte Persica

di Redazione
Castellammare, un bar di periferia gestito dai giovani della parrocchia: 'Sarà la casa di tutti'

Un bar di periferia diventa un "Caffe' letterario". La cooperativa sociale “L’incontro”, braccio operativo della Parrocchia Santa Maria dell’Arco di Ponte Persica, annuncia l’apertura del Caffè letterario l’Incontro. L’inaugurazione è prevista per venerdì 1 luglio alle ore 20.
  L’incontro è un progetto di più ampio respiro, un sogno che nasce dal desiderio di donare a tutta una comunità qualcosa che non c’è, ma di cui si ha un enorme bisogno: spazi di aggregazione, luoghi dove poter stare insieme e chiacchierare davanti a un buon caffè o poter discutere e confrontarsi.
  Il bar è solo il primo passo, ma già significativo: oltre al caffè e a tutto quello che può fornire un locale, tutti potranno sedersi e gustare la specialità della casa, la granita artigianale di limoni di Sorrento e gli anziani potranno finalmente trovare un posto dove giocare a carte e passare un po’ di tempo in compagnia. Il secondo step sarà la realizzazione del “Caffè Letterario”: uno spazio a disposizione di tutti coloro che vorranno sedersi a leggere un buon libro, studiare o lavorare in remoto. Il Caffè Letterario sarà anche luogo di concerti, incontri con autori, presentazione di libri, conferenze, dibattiti. Un vero e proprio centro culturale nel cuore della periferia di Castellammare. Il terzo passo sarà il tanto agognato “campetto di calcio“, con annesse giostrine per i bambini e giochi vari.
  Luoghi pensati per tutte le fasce di età, con un unico obiettivo: poter stare insieme, ascoltarsi, sentirsi tutti meno soli.“L’ispirazione di tutto la troverete scritta appena entrate – ha affermato il presidente della Cooperativa Sociale Amodio Raimo – abbiamo riportato la frase di San Giovanni Paolo II: Pendi la tua vita e fanne un capolavoro. Questo non vale solo a livello personale: tutta la comunità parrocchiale vuole rendere questa periferia un capolavoro di relazioni, di vicinanza, di solidarietà, di ascolto, di attenzione, di bellezza. “E’ un viaggio impegnativo quello che abbiamo davanti – chiude il parroco della chiesa di Santa Maria dell’Arco, don Modestino Capodilupo – ma ogni viaggio comincia con il primo passo e poi un piede dietro l’altro. Sostenuti in questo cammino dalla nostra Madre Celeste e sospinti dal vento dello Spirito”.
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30-06-2022 11:46:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA