Omicidio Fontana, definitivamente incastrato per l'agguato a Torre Annunziata Catello Martino. Carabinieri eseguono misura cautelare in cella per l'uomo accusato di avere ucciso il ventiseienne punito per uno sgarro al clan d'Alessandro.
Per delega del Procuratore Distrettuale si comunica che i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico del pregiudicato stabiese ritenuto gravemente indiziato dei reati di omicidio commesso con premeditazione e per motivi abbietti nonché di detenzione e porto illeciti in luogo pubblico di un’arma da fuoco, reati aggravati dalla modalità mafiosa e dal fine di affermare la superiorità del clan D’Alessandro, operante sul territorio di Castellammare di Stabia.
In particolare, dalle investigazioni sarebbe emerso il presunto coinvolgimento, quale esecutore materiale, di Martino nell’omicidio di Fontana Alfonso, commesso a Torre Annunziata il 7 febbraio 2024, in concorso con altre persone al momento non identificate, mediante esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco.
La misura cautelare arriva dopo il fermo eseguito per evitare che l'accusato fuggisse nelle scorse settimane.