LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, tutti in fila per il tampone: risalgono i contagi

In città superati i cento positivi

di Redazione
Castellammare, tutti in fila per il tampone: risalgono i contagi

Tutti in attesa di fare il tampone. Una lunga fila di auto a Castellammare che aspettano il proprio turno per entrare nel "drive in" delle Antiche Terme. Questa mattina, nonostante il giorno di festa del primo novembre, la coda parte da metà via Acton. Piu’ di cento al giorno i casi sospetti che hanno bisogno del test per sapere se hanno preso il Covid. Arrivati non solo da Castellammare, ma anche dai comuni vicini come Gragnano. I contagi risalgono soprattutto nelle scuole ed è necessario controllare l'intera rete dei contatti. Un bambino, questa mattina, aveva la testa fuori dal finestrino della sua auto per cercare di capire quanto ancora dovesse aspettare con la sua famiglia. La struttura è aperta, tutti i giorni dalle 9 alle 14 sabato compreso. Senza contare chi, invece, si rivolge ai laboratori privati e alle farmacie per fare il tampone in forma privata. Una conseguenza diretta dell'aumento dei contagi in tutta la provincia di Napoli. A Castellammare hanno superato quota 100 i positivi, anche se i vaccinati con doppia dose sono l'80% della platea. Uno dei dati più alti della provincia di Napoli. Ma adesso il contagio comincia a diffondersi velocemente anche tra chi la doppia dose di vaccino l'ha fatta. "La differenza fondamentale, però, è che i vaccinati non ricorrono all'ospedale e certo non è poco. Ma guardando anche a quanto sta accadendo nel resto d'Europa ci stiamo preparando ad una nuova ondata" spiega Antonio Coppola, il responsabile della campagna dell'Asl Na3. L'aumento riguarda, infatti, l'intera Campania e negli ospedali è scattata nuovamente l'allerta. "Se abbiamo reso obbligatoria la mascherina anche all'aperto non lo abbiamo fatto per divertirci: abbiamo la più alta densità abitativa d'Italia" ha ribadito il presidente De Luca sbata, aggiungendo "la delicata situazione che da qui ad un mese dovremo affrontare". Un "imbuto", lo definisce De Luca: "Dovremo completare la terza dose per il personale sanitario e quello scolastico, per i quali la soglia di protezione vaccinale si sta abbassando e al tempo stesso dovremo fronteggiare l'emergenza dell'influenza stagionale". A novembre si spingerà l'acceleratore sui vaccini anche tra gli studenti nell'Asl Na3. Spiega il dottore Coppola "porteremo nelle scuole testimoni che hanno avuto il Covid per parlare con i ragazzi. Bisogna insistere sui vaccini".
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01-11-2021 10:39:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA