A Castellammare tentano truffa dello specchietto, ma vengono scoperti e arrestati. Incastrati due uomini ricercati in tutta Italia. Il piano sembrava riuscito. In autostrada hanno inseguito un corriere di una ditta, diretto al porto di Castellammare e, fingendo un incidente, hanno tentato di estorcere 300 euro alla vittima. Nel tardo pomeriggio della giornata di ieri, è stato il personale militare della Sezione di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, a raccogliere la denuncia da parte di un dipendente di una ditta. L'uomo, dipendente di un servizio di corriere espresso, raccontava di essere stato inseguito e fermato in autostrada, in una piazzola di emergenza, da un Suv di colore grigio con due persone a bordo che gli rimproveravano di aver danneggiato uno degli specchietti laterali, chiedendo la corresponsione di circa 300 euro. Tuttavia l'incidente non era mai avvenuto e quindi si trattava di un vero e proprio tentativo di truffa. Uno dei militari della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia a questo punto si metteva in contatto con i due balordi, che precedentemente avevano lasciato il numero di recapito cellulare al malcapitato, facendosi passare come proprietario del furgone, chiedendo un incontro al fine di sistemare la cosa. Si concordava, quindi, un incontro nella piazza antistante l’ospedale Loreto Mare, presso la quale i militari trovavano parcheggiato il SUV sospetto. Si allertava –nel frattempo- il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Napoli per avere supporto nelle attività di Polizia Giudiziaria. Ad un certo punto uno dei due soggetti scendeva dal SUV e chiedeva il denaro al militare della Guardia Costiera che si qualificava come Ufficiale di Polizia Giudiziaria ed insieme ai militari dell’Arma -nel frattempo sopraggiunti- procedeva ad un controllo delle persone fermate che, a seguito degli accertamenti, risultavano essere ricercati in tutta Italia per vari reati, in particolare per truffa. Anche se non era mai stato possibile identificarli e fermarli. Alla fine degli accertamenti sul posto i due soggetti venivano portati presso la caserma del Nucleo Radio Mobile dei Carabinieri e venivano sottoposti a fermo di polizia giudiziaria.