"Nonna sono tuo nipote ho bisogno di soldi". Tantissime le telefonate per truffare anziani arrivate negli ultimi mesi nelle case di persone che vivono sole a Castellammare. Si allarga l'inchiesta della polizia per individuare la banda che ha preso di mira molti stabiesi. E ci sono vittime a cui il gioco perverso del nipote in difficoltà è costato anche cinquemila euro. Una telefonata allarmata da chi si spaccia per il ragazzo in guai economici o di un commerciante a cui il nipote dovrebbe soldi per l'acquisto di un computer. Da prima di Natale decine le denunce arrivate alle forze dell'ordine. Tutto comincia con una telefonata a casa della vittima presa di mira. "Signora suo nipote ci deve quasi duemila euro per l'acquisto di un computer, ci ha dato il suo numero dicendoci che lei lo può aiutare". Esordiscono così i truffatori, nel più classico dei meccanismi. Oppure: "Nonna sono io aiutami, ora verranno delle persone a prendere dei soldi". Ma la parte più inquietante arriva dopo, dinanzi alla perplessità della donna al telefono. "Signora facciamo così, se non ci crede. Chiudiamo, lei chiami suo nipote che le conferma tutto". Con uno stratagemma, i truffatori restano in linea, per cui quando la vittima pensa di chiamare in realtà resta in comunicazione con i banditi che rincarano la dose fornendo sempre più nomi e circostanze reali della vita della famiglia presa di mira. Fino a quando qualcuno non bussa alla porta e scappa con i soldi. Truffa su cui ora stanno indagando gli investigatori del commissariato di polizia di Castellammare. Quando la vittima fa il numero del cellulare del nipote risponde una voce che, seppure velocemente, conferma tutto. In allarme molte famiglie stabiesi, mentre gli inquirenti consigliano di chiamare subito le forze dell'ordine per potere incastrare i banditi nel momento in cui arrivano a casa degli anziani presi di mira. Vittime che, in qualche caso, pensando di aiutare i nipoti perdono la pensione o quello che hanno messo da parte in mesi di sacrifici.
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