A Castellammare prima notte con "Fratiell e surell". Cominciato il percorso dei dodici giorni verso la vigilia dell'Immacolata. Dopo lo stop dell'anno scorso, imposto dalle norme contro la diffusione del Covid, che impedivano gli assembramenti in strada, quest'anno si ricomincia. I devoti, organizzati in comitati, la celebrano in tutti i quartieri a partire dal 26 novembre di ogni anno fino all’8 dicembre, giorno in cui ricorre la festa dell’Immacolata Concezione quando tanti stabiesi partecipano alla processione per la Madonna. Ieri il comitato del quartiere Mercato, al centro di Castellammare, ha dedicato la prima preghiera ai morti di questo periodo difficile: "Abbiamo perso tante persone. Preghiamo per loro". Il rito è atteso da tanti stabiesi, anche se sono scattate alcune proteste: "Troppo rumore, dovrebbe essere un momento di preghiera. Inutili quei fuochi d'artificio, non è Capodanno".