Nel cuore di Castellammare di Stabia si sta scrivendo un nuovo capitolo della storia culturale della città. La stagione teatrale del drammaturgo Luca Nasuto, inaugurata al Teatro Supercinema, non è solo una serie di spettacoli, ma un simbolo potente di rinascita e unione per la comunità. Conosciuta come "Stagione di Luca", questa serie ha portato a Castellammare di Stabia teatro di alta qualità e stelle del palcoscenico nazionale e internazionale, tra cui il Premio Oscar Nicola Piovani, Sergio Castellitto e Ornella Muti.

Quest'anno, la stagione si distingue per il suo respiro nazionale e spettacoli in esclusiva, attraendo amanti del grande teatro di prosa da tutta la Campania e oltre. L'impatto di questi eventi è palpabile: il Teatro Supercinema ha raggiunto un record di 400 abbonamenti, un indicatore chiaro dell'appetito culturale che vive nella città.

La messa in scena di "Il Fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello, interpretata dall'acclamato attore Giorgio Marchesi, è solo l'inizio di una stagione che promette di essere indimenticabile. Luca Nasuto, con la sua visione e passione, ha creato uno spazio dove il teatro di prosa e la cultura non solo intrattengono, ma riscattano e arricchiscono l'intera città.

Nasuto sottolinea il significato di questa stagione non solo come un trionfo personale, ma come un trionfo della comunità teatrale e della città stessa. "Siamo una grande famiglia teatrale", afferma, sottolineando l'importanza del sostegno e dell'amore che il pubblico ha mostrato prenotando i biglietti in anticipo.

La stagione continuerà a brillare con le esibizioni di Vanessa Scalera, Massimo Ghini, Valentina Persia, Paolo Ruffini, Gabriele Cirilli e Chiara Francini. Questa stagione non è solo un'occasione per assistere a performances eccezionali, ma anche un momento per celebrare e riconoscere il ruolo vitale che la cultura e il teatro giocano nel tessuto sociale di Castellammare di Stabia.

La "Stagione di Luca" al Teatro Supercinema è più di un semplice evento culturale; è un punto di riferimento per la comunità, un luogo di incontro e di scambio, dove la passione per l'arte diventa lo strumento per costruire ponti e rinnovare il tessuto sociale della città. Castellammare di Stabia si conferma così non solo come una culla del grande teatro, ma come un esempio luminoso di come la cultura possa essere il motore di una rinascita collettiva.