LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, tombe al buio dopo l'Antimafia e cittadini beffati

Il comune indice una nuova gara, stop fino a settembre

di Redazione
Castellammare, tombe al buio dopo l'Antimafia e cittadini beffati

Tombe al buio e famiglie dei defunti beffate. Corre ai ripari il comune di Castellammare dopo lo stop arrivato alla ditta Lumir dalla prefettura di Napoli. Per la seconda volta interdittiva Antimafia alla società che vince l'appalto per l'illuminazione delle tombe nel cimitero. Nella scorsa settimana e' scattata la protesta degli stabiesi che avevano pagato il canone alla Lumir a cui è stato velocemente revocato il contratto da Palazzo Farnese in quanto per l'interdittiva Antimafia si tratterebbe di una società legata alla camorra. Dopo avere pagato tombe al buio e nel caos burocratico non si sa ancora chi risarcirà i cittadini. Il comune sceglie la strada di una nuova gara sul Me.Pa (il portale d'acquisti della Pubblica Amministrazione) per ridurre i tempi e appaltare il nuovo servizio entro settembre. Il bando ha un costo totale di 25mila euro e sarà aggiudicato secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e durerà 16 mesi. Per la Dda il cimitero e i servizi funebri sono tra i maggiori interessi del clan D'Alessandro. Un'altra interdittiva Antimafia, infatti, ha riguardato i servizi Cimiteriali e la famiglia Cesarano sotto inchiesta per il monopolio dei funerali.
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24-07-2020 10:14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA