DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024




Il retroscena

Castellammare, tensioni nella maggioranza di centrodestra tra Fi e Lega. Sicignano: "Nessuno dei nostri cambia casacca"

Il partito di Salvini ha annunciato l'inizio di una campagna acquisti

di Redazione
Castellammare, tensioni nella maggioranza di centrodestra tra Fi e Lega. Sicignano:

E' finita la luna di miele nella maggioranza di centrodestra. Rapporti tesi nella coalizione a sostegno del sindaco Gaetano Cimmino per indiscrezioni che parlando di passaggi di consiglieri, pronti a cambiare bandiera. Non fa misteri la Lega di Salvini di un disegno pianificato per rafforzarsi a Palazzo Farnese. A farne le spese dovrebbe essere Forza Italia. Movimenti in maggioranza che restano dietro le quinte, visto che tre dei consigli comunali in calendario sono stati rinviati per problemi di salute del primo cittadino, vittima di un virus influenzale. Una tregua degli impegni pubblici che non contribuisce a distendere i rapporti, sempre più tesi. Tocca al coordinatore di Berlusconi serrare le fila della sua squadra. "Forza Italia a Castellammare fa paura – continua Sicignano - Da quando il centrodestra ha vinto le elezioni, Forza Italia è sotto attacco. Prima ci hanno provato strumentalizzando alcune vicende di cronaca, vicende gravi, ma non si comprende cosa c’entri Forza Italia, poi è stata la volta delle notizie circa le presunte fuoriuscite dei consiglieri comunali, subito smentite dal consigliere Gentile". I nomi che circolavano nelle ultime settimane erano quelli di Nicola De Filippo, fedelissimo di Nello Di Nardo e Antonio Cimmino, da tempo battitore libero nel suo partito. Ma per Sicignano nessuno sarebbe pronto all'addio. "Non credo che alcun consigliere di Forza Italia lascerà il partito. E questo per una ragione molto semplice. Si tratta di tutte persone serie e perbene le quali in data 24 maggio 2018 hanno aderito ad un codice di comportamento, in cui era previsto che «ogni candidato di Forza Italia, alle elezioni amministrative di Castellammare di Stabia del 10 giugno 2018, una volta eletto in consiglio comunale, non può in alcun modo cambiare partito e/o schieramento, senza alcuna motivata argomentazione, condivisa con gli organi istituzionali del partito di Forza Italia, rappresentati dal commissario cittadino e dal coordinatore provinciale. Nessuno infrangerà questo codice con i suoi elettori». Sullo sfondo l'avvicinarsi della data in cui la squadra di governo dovrebbe superare il test annunciato dal sindaco al suo insediamento. In primavera parte la verifica sul lavoro degli assessori e due o tre tecnici potrebbero fare posto a nomine politiche. Un appuntamento a cui partiti e liste civiche certo non vogliono arrivare impreparati. 

 

 


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18-02-2019 18:36:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA