GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, strade dissestate: arriva il piano di Cimmino

Approvato il documento che contiene anche il restauro della Cassarmonica

di Redazione
Castellammare, strade dissestate: arriva il piano di Cimmino

Disastro strade a Castellammare. Buche e fossi ovunque dal centro alle periferie. L'amministrazione Cimmino decide di intervenire con il piano delle opere pubbliche. Approvato, ieri, in giunta l'atto fondamentale da allegare al bilancio da approvare entro fine marzo. Il documento finito al centro dello scontro con le opposizioni é pronto, ma non potranno scattare i sessanta giorni di tempo dati ai cittadini per le osservazioni. Il sindaco di centrodestra le priorità: "Niente più affidamenti diretti per la manutenzione delle strade. È questa la principale novità introdotta nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2019-2021, che ieri è stato approvato in giunta. Abbiamo deciso di rifare l’intera rete viaria cittadina, oltre 100 km di strada da rimettere in sesto in 5 anni. Sarà data precedenza alle strade che presentano un eccessivo stato di ammaloramento, a quelle con un elevato traffico giornaliero e soprattutto a quelle su cui si verifica il maggior numero di incidenti. Una programmazione che ci consentirà di razionalizzare i costi, evitando interventi tampone e consentendo al Comune di risparmiare ingenti somme di denaro e di diminuire il contenzioso. Abbiamo approvato negli scorsi mesi lo studio di fattibilità del parcheggio delle Antiche Terme e del centro sportivo Giancarlo Siani, che abbiamo incluso nella prima annualità del Piano Triennale per restituire alla città due opere di straordinaria rilevanza sul nostro territorio. È previsto anche il restauro conservativo della Cassa Armonica, già oggetto di un intervento di messa in sicurezza durante l’autunno. Il monumento simbolo di Castellammare sarà riportato all’antico splendore con un progetto di restyling che, previa parere positivo della Soprintendenza, andrà a coinvolgere le parti in metallo e in vetro, la pavimentazione in legno e l’intera struttura. Nella prima annualità includeremo anche il centro parrocchiale sociale dell’Annunziatella, un progetto rimasto in sospeso per troppi anni che intendiamo portare finalmente a compimento, e il restauro della facciata di Palazzo Farnese, che deve costituire un degno biglietto da visita per la nostra città. Villa Gabola, inoltre, sarà convertita in un centro di aggregazione sociale, mentre viale Re Roberto D’Angiò (già viale Ippocastani) sarà riqualificato, di pari passo con il consolidamento della muratura perimetrale del Parco di Quisisana e la realizzazione del museo virtuale a Palazzo Reale. A trarre giovamento sarà anche il centro antico, dal momento che sarà restaurato l’ex monastero della Pace, da destinare a centro polifunzionale di aggregazione sulle tematiche del welfare e dell’assistenza al cittadino. Tra i progetti immateriali, invece, spicca il riconoscimento Unesco delle acque termali di Castellammare, per il quale il Comune ha inviato apposita richiesta di candidatura. Questo Piano definisce pertanto un percorso ambizioso e ricco di progetti di grande rilievo per il rilancio turistico e sociale della nostra città, un percorso che, attraverso la piena collaborazione degli uffici, siamo certi che possa davvero concretizzarsi. -
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27-02-2019 21:29:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA